Il viaggio di Goethe a piedi: Vienna Cammarota a Napoli, “un momento altissimo di storia culturale dell’Europa”

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Napoli è un paradiso dove ciascuno vive in una sorta di ebrezza obliosa così è per me. Non so riconoscermi mi pare di essere un altro”. E’ con le parole di Goethe che Vienna Cammarota ha fatto il suo ingresso a Palazzo San Giacomo, accolta da Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani ed alle Politiche Giovanili con delega all’Immagine e promozione della Città, del Comune di Napoli.

A nome anche del sindaco Luigi De Magistris – ha affermato Alessandra Clementedella città di Napoli, a nome di tutte le napoletane e di tutti i napoletani, oggi abbracciamo Vienna che ci sta regalando un’emozione fortissima. Vienna ci sta regalando un momento altissimo di storia culturale dell’Europa e di Napoli. Un momento di incontro, un viaggio che sta permettendo a tutti, anche ai non napoletani questa forte emozione fatta di narrazione e rapporti umani. Oggi abbiamo consegnato a Vienna la Medaglia che rappresenta lo Stemma di Napoli con il Gonfalone con i colori della città che sono il giallo ed il rosso, le Torri e soprattutto il richiamo all’oro che è la Medaglia al Valor Civile”.

Le Guide Aigae sono forti, hanno una grande tempra atletica – ha concluso Clemente stanno mostrando un elevato livello di preparazione e oggi comunico che sarebbe bello coinvolgerle negli eventi in programma a Maggio, durante i quali sarebbe importante lo svolgimento di escursioni in ambienti naturali”.

Molto bello  e solare anche il dialogo diretto tra Vienna e l’assessore Clemente, che insieme hanno guardato Napoli ed il porto dall’alto del secondo piano di Palazzo San Giacomo.

Mi sono emozionata a Napoli. L’incontro è stato emotivamente forte. Ho invitato ed invito tutti nella mia terra che è il Cilento, Felitto. Napoli città meravigliosa, ospitale – ha commentato la Cammarotacon una grande accoglienza da parte dell’assessore Clemente”. Proprio l’assessore ha rivolto alla guida Aigae numerose domande chiedendo a Vienna di descrivere le emozioni provate lungo i 1600 chilometri a piedi dalla Repubblica Ceca. Il tutto con sullo sfondo Napoli, il mare, il Monte Somma ed il Vesuvio.

E’ Napoli che mi rallegra – ha dichiarato la Cammarota interpellata dalla stampa presente – la mia riflessione è anche sull’Europa che è sempre più distaccata dalla sua cultura, quella europea”.

Oggi alle ore 11 e 30, sarà la direttrice del Goethe Institut, Maria Carmen Morese, ad accogliere Vienna al suo arrivo in Via Cappella Vecchia. Domani la Guida Ambientale Escursionistica AIGAE si recherà in visita proprio al Goethe Institut di Napoli.

Dopo avere attraversato a piedi la Boemia, la Baviera, l’Austria, le Alpi, il Trentino, il Veneto, l’Emilia – Romagna, la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo, il Lazio, Vienna Cammarota sta riuscendo nella grande impresa di essere la prima donna al mondo, anni 68, a fare il viaggio sulle orme di Wolfgang Goethe.

Goethe fu ospite dell’Ambasciatore Hamilton a Napoli – ha proseguito Vienna Cammarotaproprio dove oggi sorge il Goethe Institut. Ed ecco cosa scrisse nell’ammirare le bellezze anche del palazzo di cui fu ospite : “Naturalmente chi dispone di tempo, di senso pratico e di danaro può accomodarsi anche qui con larghezza e soddisfazione. È il caso di Hamilton, che s’è fatto qui un gran bel nido – scrive Goethe –  e ne gode sul declinare dei suoi giorni. Le sue stanze, che ha fatto arredare secondo il gusto inglese, sono deliziose, e da quella d’angolo la vista può dirsi senza uguali: ai nostri piedi il mare, di fronte Capri, a destra Posillipo, sul fianco la passeggiata della Villa Reale, a sinistra un vecchio palazzo dei Gesuiti e, più lontano, la costa di Sorrento fino al Capo Minerva. Difficilmente si troverebbe qualcosa di somigliante in Europa, almeno nel cuore d’una grande città popolosa. Hamilton è un uomo di gusti universali; ha spaziato attraverso tutti i regni della creazione artistica, e finalmente è approdato al capolavoro dell’artefice sommo: una bella donna”.

Ed ancora su Napoli.

Goethe  – ha concluso Cammarotascrive di Napoli: L’eccezionale giocondità che qui si nota dappertutto ci riempie di gioia e di simpatia. I fiori e i frutti multicolori di cui s’adorna la natura sembrano invitare gli umani a rivestire se medesimi e tutto ciò che usano delle più vivaci tinte. Chiunque, purché lo possa, s’infronzola di scialli e di nastri di seta, mette fiori sui cappelli. Nelle case più modeste fiorami variopinti su fondo oro ornano sedie e cassettoni, e anche i calessini sono verniciati di rosso fiammante, hanno intagli dorati, ei cavalli che li tirano portano ghirlande di fiori finti, fiocchi vermigli, fregi di similoro; molti inalberano ciuffi di piume e finanche bandierine, che nella corsa traballano a ogni movimento. Noi abbiamo il vezzo di chiamare barbara e priva di gusto la predilezione per i colori vistosi, e può darsi che in qualche modo lo sia a volte, o lo diventi; ma in realtà sotto il cielo serenamente azzurro non c’è nulla di vistoso, poiché nulla può vincere lo splendore del sole e il suo riflesso nel mare”.

Vienna ha incontrato anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, si è recata al San Carlo, ed in Galleria Umberto I ha visto la targa che ricorda la permanenza dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe a Napoli.

Oggi l’incontro al Goethe Institut, ad accoglierla la direttrice in persona, Maria Carmen Morese.

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