Terremoti, gli ultimi aggiornamenti sulla microzonazione sismica nel Lazio

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Si è tenuto il 27 ottobre scorso, presso la Cittadella Regionale, l’incontro tra una delegazione dell’Ordine dei Geologi della Calabria, composta dal Presidente Alfonso Aliperta e dai consiglieri Domenico Putrino e Vincenzo Tripodi, e il dirigente del Settore Infrastrutture – Lavori Pubblici e Mobilità, Ing. Giuseppe Iiritano, coadiuvato dall’Ing. Giovanna Petrungaro e dall’Ing. Vincenzo Corvello della struttura speciale dell’Assessorato alle Infrastrutture.

Oggetto dell’incontro è stata una valutazione dello stato dell’arte del processo di redazione degli Studi di Microzonazione Sismica da parte dei comuni calabresi. Tali studi rappresentano unprezioso strumento conoscitivo in grado di identificare, nell’ambito di un dato territorio, le zone in cui bisogna attendersi i maggiori effetti dello scuotimento sismico e le maggiori deformazioni del suolo, ma anche strumenti indispensabili per la pianificazione d’emergenza e nella fase di ricostruzione post-sisma. Dall’emanazione della prima Ordinanza di Protezione Civile, datata 2010, il processo avviato dalla Regione Calabria ha consentito a molti comuni calabresi di dotarsi di tali studi.

Ad oggi, tuttavia,circa 1/4 dei comuni della regione è priva di tale strumento. Le principali cause di tali ritardi sono riconducibili a:

  1. scarsa attenzione da parte dei soggetti attuatori,
  2. adozione di nuovi standard da parte della Protezione Civile Nazionale (con conseguente necessità di rielaborare gli studi non ancora approvati),
  3. difficoltà, da parte di taluni professionisti, di recepire le integrazioni richieste dai tecnici istruttori.

Proprio per venire incontro alle difficoltà riscontrate dai professionisti incaricati, il Presidente dell’Ordine dei Geologi si è reso disponibile ad organizzare un seminario tecnico per il prossimo 24 novembre, coinvolgendo i Geologi Massimiliano Moscatelli ed Edoardo Peronace (CNR-IGAG di Roma – Centro Nazionale di Microzonazione Sismica).

A margine dell’incontro, il Dr. Aliperta ha ricordato all’ing. Corvello le difficoltà, ancora esistenti,riguardo al caricamento dei dati geologici e sismici sulla piattaforma informatica Sismi.ca, e nell’interpretazione di alcuni passaggi tecnici e regolamentari. Inoltre, ha auspicato che la Regione possa dotarsi di un fondo di rotazione (o di uno strumento analogo) per la progettazione: molti comuni lamentano, infatti, difficoltà nel reperire risorse economiche adeguate per garantire una progettazione di qualità e per sostenere le spese per le indagini geognostiche necessarie per conoscere le caratteristiche del sottosuolo. In tali condizioni di difficoltà economiche, gli sforzi compiuti dalla Regione per finanziare gli adeguamenti sismici delle scuole potrebbero essere vanificati e non portare ai risultati sperati. Infatti, in mancanza di un adeguato quadro conoscitivo relativo allecaratteristiche geologiche, geotecniche e sismiche dei terreni di fondazione, e della qualità dei calcestruzzi e delle armature che costituiscono la struttura esistente, vengono meno gli elementi essenziali su cui poter basare una corretta progettazione.

Inoltre, la disponibilità di un fondo di rotazione per la progettazione,consentirebbe ai comuni calabresi, con una progettazione di qualità, di intercettare finanziamenti a livello Nazionale ed Europeo.

L’Ing. Corvello, concordando con quanto proposto dal Presidente dei Geologi, ha evidenziato come alla Regione sia attualmente in esame la possibilità di finanziare tali progetti,in modo che possano risultare a costo zero per i comuni.

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