Nel mondo 52 milioni di bambini e ragazzi vivono con l’epatite, una cifra enorme se si paragona ad esempio all’Hiv che in questa fascia di eta’ ha due milioni di casi. Lo affermano gli esperti al World Hepatitis Summit che si chiude oggi a San Paolo. Nel mondo si stimano 325 milioni di pazienti con epatite virale, e di questi 4 milioni sono minorenni con epatite C e 48 milioni con epatite B.
“Le implicazioni per la salute pubblica sono enormi – affgerma Raquel Peck, Ceo della World Hepatitis Alliance -. La maggior parte dei bambini infetti non sono diagnosticati, o non sono trattati efficacemente”. La principale fonte di infezione da epatite C per i bambini e’ la trasmissione materno-fetale,rilevano gli esperti, ma n+ sulle donne incinte ne’ nei minori di 12 anni si possono usare i nuovi farmaci che eliminano il virus, anche se alcuni test clinici in corso dovrebbero abbassare questo limite.
“Il risultato e’ che tutti i bambini vengono curati con i vecchi trattamenti a base di interferone – spiega Peck – che spesso hanno effetti collaterali gravi incluso il blocco della crescita, anemia e perdita di peso”. Per quanto riguarda l’epatite B i nuovi casi sono in declino grazie alle vaccinazioni, ma la copertura mondiale della prima dose e’ ancora molto bassa, intorno al 39%.