Osteoporosi: le mosse giuste per prevenirla

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L’osteoporosi, che colpisce circa 200 milioni di persone al mondo, è una malattia caratterizata da una ridotta densità ossea. Le ossa più fragili sono, di conseguenza, più esposte al rischio frattura, anche per traumi di lieve entità. Tra i fattori di rischio: fattori genetici e costituzionali (età, sesso femminile, costituzione minuta, familiarità per osteoporosi, razza bianca o asiatica), alterazioni ormonali (menopausa prima dei 45 anni, periodi prolungati di amenorrea, malattie infiammatorie croniche intestinali, anoressia nervosa, ipertiroidismo), fattori ambientali e stili di vita (dieta povera di calcio, carenza di vitamina D, sedentarietà, eccesso di fumo, alcool, abuso di lassativi).Come prevenire l’osteoporosi? Adottando una dieta ricca di calcio, adeguata all’età. Si a latte, yogurt, formaggi magri ma anche pesce con lisca (latterini, alici, salmoni in scatola), polipi, calamari e gamberi.

Il calcio, inoltre, è contenuto in molti vegetali verdi (broccoletti, indivia, radicchio, carciofi, spinaci, cardi) e nella frutta secca (arachidi, pistacchi, noci, mandorle, nocciole e fichi secchi).Molto utile la vitamina D, che serve all’assorbimento di calcio nell’intestino. Essa si froma nella pelle per azione della luce solare per cui, in genere, basta un po’ di vita all’aria aperta per avere quella che serve per assicurare un supplemento di questa vitamina.Si all’attività fisica: mantenersi in allenamento è uno dei cardini della prevenzione dell’osteoporosi. Le sollecitazioni meccaniche derivanti da esos sono importanti per i processi di rimodellamento osseo, come tutto ciò che determina un carico, che fa sentire alle ossa il peso dl corpo.

Molto utili le passeggiamente quotidiane a passo veloce per 30 minuti, danza, attività aerobiche all’aperto per il giusto apporto di vitamina D, il sollevamento di pesi leggeri o, semplicemente, l’utilizzo delle scale al posto dell’ascensore. Da rivedere i propri stili di vita. Da abolire il fumo e le droghe, limitando al massimo il consumo di alcol. Ricercate e trattate le condizioni cliniche che possono compromettere la salute dell’osso (es. sindromi da cattiva nutrizione, malassorbimento ecc), riducete la sedentarietà e prevenite le cadute, specie negli anziani, maggiormente esposti a questo rischio per via della presenza di vari fattori concomitanti tra cui difetti visivi e disturbi dell’equilibrio.  E’ doveroso controllare sempre il proprio peso corporeo, prevenendo obesità e sovrappeso.

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