Previsioni Meteo – E’ la quiete prima della tempesta quella che interessa la nostra Penisola, grazie all’espansione dell’alta pressione delle Azzorre che continua a garantire un tempo abbastanza stabile, nonostante correnti più umide siano affluite arrecando un po’ di nuvolosità sul versante tirrenico. Da segnalare però in settimana l’afflusso di correnti più umide sudoccidentali nei medio-bassi strati dell’atmosfera che provocherà nuvole basse tra Liguria, alta Toscana e Val Padana, con qualche sporadico piovasco. (Effetto Maccaja). Intanto è ormai confermato l’arrivo di una perturbazione atlantica che interesserà l’Italia nel fine settimana che dovrebbe però coinvolgere maggiormente il Nord Italia da Ovest verso Est ed in misura inferiore sul resto della Penisola. Questo cambiamento oltre a determinare un netto calo delle temperature su tutta l’Italia, per il richiamo dell’aria più fredda da nord che dilagherà nel corso di Domenica 26 e Lunedì 27 su parte d’Italia, favorendo anche un calo della quota neve su Alpi e Appennini, farà da apripista ad un finale del mese più dinamico e con il ritorno di condizioni meteo più consone al periodo. Infatti attenzione tra la prossima settimana ed i primi giorni di Dicembre quando l’innesco di importanti scambi meridiani (flusso caldo che risale lungo l’Atlantico e si porta alle latitudini polari, con l’aria fredda che dal Nord Europa è costretta a scendere alle basse latitudini interessando gran parte dell’Europa occidentale, inoltre la formazione di un minimo depressionario sul Ligure, potrebbe pescare aria molto fredda dalla Penisola Scandinava che apporterebbe non solo un forte calo delle temperature, ma anche nevicate abbondanti sino a bassa quota, con la ventilazione che nel resto d’Italia in un primo momento potrebbe disporsi dai quadranti meridionali. Questi ingredienti molto importanti potrebbero determinare la prima neve in pianura al Nord Italia. Successivamente la perturbazione artica potrebbe farsi strada verso il Centro-Sud nei primi giorni di Dicembre. Torneranno i forti temporali, ma anche la neve sui rilievi appenninici localmente a quote basse, con clima via via più freddo. (L’altezza della quota neve dipenderà fortemente dalla collocazione del minimo di bassa pressione che verrà a formarsi). Le probabilità di questo peggioramento d’inizio dicembre, nelle ultime ore è in costante rialzo, stando agli ultimi aggiornamenti dovremmo quindi assistere ad un’ondata di maltempo molto importante, capace di distribuire precipitazioni diffuse e temperature dal sapore invernale su buona parte della nostra Penisola, con nuove nevicate anche a bassa quota, ma vista la complessità della situazione è preferibile non spingersi oltre, dunque nuovi dettagli con le zone interessate verranno forniti nel corso dei prossimi giorni.