Il respiro delle persone colpite dalla malaria ha delle caratteristiche particolari, che potrebbero essere utilizzate per sviluppare un nuovo sistema diagnostico: lo rendono noto i ricercatori della Washington University di St. Louis, che hanno realizzato un prototipo di test del respiro, sperimentandolo in Africa con ottimi risultati. La Bbc online spiega che il metodo si è rivelato efficace nel rilevare i casi di malaria nei bambini.
I risultati dello studio vengono presentati all’annual meeting Astmh (American Society of Tropical Medicine and Hygiene) in corso a Baltimora.
Uno degli odori che il test rileva è identico a un profumo naturale che attira le zanzare portatrici della malaria. Un profumo emesso da pini e altre conifere per attirare gli insetti e favorire l’impollinazione. Gli scienziati ritengono che le persone affette dalla malattia, che hanno questo odore nel loro fiato, possono quindi attrarre involontariamente le zanzare e infettarle.
Il prototipo rileva sei diversi odori o composti volatili organici per rilevare i casi di malaria. I ricercatori l’hanno testato sui campioni di respiro di 35 bimbi febbricitanti in Malawi, alcuni con malaria e altri no. Il dispositivo ha dato risultati corretti in 29 bambini, con un tasso di accuratezza dell’83%.
E’ ancora troppo presto per dire se il dispositivo potrà essere impiegato di routine, ma i ricercatori sperano di poterlo migliorare e sviluppare in futuro.