“I sistemi sanitari finora hanno tenuto ma non terranno all’infinito, dobbiamo modificarli tenendo conto delle innovazioni in arrivo, ma anche di altri fattori come i cambiamenti demografici”. Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo al dibattito “Il futuro della Salute tra tecnologia e sostenibilita'”.
“In realta’ la situazione attuale non e’ cosi’ disastrosa – ha precisato il ministro -, ad esempio il fondo per i farmaci oncologici siamo riusciti a farlo rimanere molto dentro la cifra preventivata. Dobbiamo capire pero’ che se l’industria continua cosi’, con terapie sempre piu’ costose, nessuno comprera’ piu’ farmaci perche’ costano troppo, e questo mettera’ sotto pressione gli stati, perche’ i pazienti vorranno essere curati. Un punto d’incontro va trovato, ad esempio immaginando che una parte delle spese per la ricerca le mettiamo noi. Per ora abbiamo salvato la pelle, ma a medio e lungo termine non ce la faremo”.
La sostenibilita’, ha aggiunto il ministro, passa anche dalla prevenzione. “La prevenzione e’ il fanalino di coda nelle politiche sanitarie, e’ difficile fare un investimento quando uno e’ sano – ha aggiunto -. Bisogna pero’ passare da un concetto di Salute come cosa individuale alla Salute come mezzo di responsabilita’ sociale, in cui una persona ‘si vuole bene’ per se stessa ma anche per aiutare gli altri”.