“Quantomeno il problema della montagna e’ stato posto finalmente in tutta la sua profondita‘”: e’ il “bicchiere mezzo pieno” che Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, per quanto con malcelata amarezza, legge nell’esito del voto della Camera dei Deputati con il quale si accende definitivamente il disco verde nel passaggio di Sappada al territorio del Friuli-Venezia Giulia, non celando l’ipotesi che si apra un effetto valanga tra i comuni dell’area che negli anni hanno guardato alle regioni confinanti come luogo d’approdo. “Adesso investiremo tutte le nostre energie – prosegue il presidente bellunese – per ottenere l’autonomia su una serie di deleghe dalla Regione, cosi’ come previsto dal quesito del referendum del 22 ottobre che si e’ svolto in provincia e che ha registrato una maggioranza schiacciante dei si'”.
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Sappada dice addio al Veneto e torna al Friuli-Venezia Giulia, un precedente storico: tanti Comuni alpini pronti a seguirla
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