Il 42% di tutti i casi di tumore e il 45,1% di tutti i decessi per cancro negli Stati Uniti, relativi al 2014, sono attribuibili a fattori di rischio modificabili, come il fumo di sigaretta, l’obesita’, l’inattivita’ fisica e cosi’ via. Lo rivela uno studio dell’American Cancer Society che ha calcolato qual e’ il singolo contributo dei diversi fattori di rischio modificabili nell’insorgenza del cancro. Lo studio ha rilevato che oltre 4 casi su 10 di cancro sono associati a questi principali fattori di rischio modificabili, molti dei quali possono essere mitigati con strategie di prevenzione.
Lo studio e’ stato pubblicato su CA: A Cancer Journal for Clinicians. Nella nuova analisi i ricercatori hanno usato la prevalenza dei fattori di rischio noti e il loro rischio relativo (la misura in cui aumentano il rischio cancro) per stimare la proporzione di tumori dovuti a questi fattori. Hanno quindi applicato queste proporzioni ai dati effettivi sul cancro per stimare il numero di casi e decessi associati per 26 tipi di cancro.
I fattori di rischio inclusi nell’analisi sono: fumo di sigaretta; fumo di seconda mano; eccesso di peso corporeo; assunzione di alcol; consumo di carne rossa e lavorata; basso consumo di frutta e verdura; bassa assunzione di fibre e calcio; inattivita’ fisica; esposizione a luce ultravioletta; e sei infezioni associate al cancro.
In particolare, il fumo di sigaretta e’ responsabile della percentuale piu’ alta di casi di cancro (19 per cento, 298.970 casi) e decessi (28,8 per cento, 169.180 decessi), seguiti dal peso corporeo in eccesso (7,8 per cento dei casi, 6,5 per cento dei decessi), consumo di alcol (5,6 per cento casi, 4,0 per cento dei decessi), radiazioni UV (4,7 per cento dei tumori, 1,5 per cento dei decessi) e inattivita’ fisica (2,9 per cento dei casi e 2,2 per cento dei decessi). La scarsa assunzione di frutta e verdura ha rappresentatola causa dell’1,9 per cento dei casi e il 2,7 per cento dei decessi, mentre l’infezione da HPV ha rappresentato l’1,8 per cento dei casi e l’1,1 per cento dei decessi.
Il cancro del polmone ha registrato il piu’ alto numero di casi di cancro (184.970) e decessi (132.960) attribuibili ai fattori di rischio valutati, seguiti da tumore del colon-retto (76.910 casi e 28.290 decessi). Diversi tumori importanti hanno un’alta percentuale di casi attribuibili ai fattori di rischio valutati, tra cui l’85,8 per cento dei tumori polmonari, il 71 per cento dei tumori epatici, il 54,6 per cento dei tumori del colon-retto e il 28,7 per cento dei tumori al seno. Il fumo e’ responsabile dell’81,7 per cento dei tumori polmonari, del 73,8 per cento dei tumori della laringe, del 50 per cento dei tumori esofagei e del 46,9 per cento dei tumori della vescica.
L’eccesso di peso corporeo e’ risultato associato al 60,3 per cento dei tumori uterini, a circa un terzo dei tumori epatici (33,9 per cento), all’11,3 per cento dei tumori al seno nelle donne e al 5,2 per cento dei tumori del colon-retto. L’assunzione di alcool e’ risultata associata a quasi la meta’ dei tumori che colpiscono il cavo orale e dei tumori faringei negli uomini (46,3 per cento) e circa un quarto (27,4 per cento) nelle donne, il 24,8 per cento dei tumori epatici negli uomini e l’11,9 per cento nelle donne, il 17,1 per cento dei tumori del colon-retto negli uomini e l’8,1 per cento nelle donne e il 16,4 per cento dei tumori al seno nelle donne. Le radiazioni UV sono risultate associate al 96 per cento dei melanomi della pelle negli uomini e al 93,7 per cento nelle donne.
L’inattivita’ fisica e’ risultata responsabile del 26,7 per cento dei tumori uterini, del 16,3 per cento dei tumori del colon-retto e del 3,9 per cento dei tumori al seno femminili. Il basso consumo di frutta e verdura e’ stato associato al 17,6 per cento dei tumori del cavo orale e faringei, al 17,4 per cento dei tumori laringei e all’8,9 per cento dei tumori polmonari. Il consumo di carne rossa e lavorata e’ risultato associato rispettivamente al 5,4 per cento e all’8,2 per cento dei tumori del colon-retto. La bassa percentuale di fibre alimentari, invece, e’ responsabile del 10,3 per cento dei casi di cancro del colon-retto, mentre il basso contenuto di calcio nella dieta e’ associato al 4,9 per cento dei casi. Gli autori hanno anche misurato il contributo combinato del peso corporeo in eccesso, dell’assunzione di alcol, della cattiva alimentazione e dell’inattivita’ fisica. Questi quattro fattori di rischio sono risultati associati rispettivamente al 13,9 per cento e al 22,4 per cento di tutti i casi di cancro negli uomini e nelle donne.
Le proporzioni corrispondenti per le morti per cancro sono state del 14,9 per cento e 16,9 per cento, rispettivamente. Gli studi hanno dimostrato che seguire le linee guida sulla prevenzione del cancro dell’American Cancer Society – che prevedono mantenere un peso corporeo sano, limitare l’assunzione di alcool, seguire una dieta sana e essere fisicamente attivi – e’ associato a un ridotto rischio di sviluppare e morire di cancro. Non solo, i ricercatori sono convinti che i loro risultati potrebbero sottostimare la proporzione complessiva dei tumori attribuibili a fattori di rischio modificabili poiche’ molti altri fattori non potrebbero essere valutati a causa della mancanza di dati sull’esposizione. Inoltre, non sono stati considerati alcuni di tipi di cancro che hanno associazioni probabili ma non ancora stabilite con fattori di rischio modificabili.
“I nostri risultati sottolineano la continua necessita’ di una diffusa implementazione di misure preventive note per ridurre la morbilita’ e la mortalita’ prematura per tumori associati a fattori di rischio potenzialmente modificabili”, hanno detto gli autori dello studio. Ebbene, hanno scoperto che nel 2014, negli Stati Uniti, 659.640 casi di cancro (42 per cento) su un totale di 1.570.975 casi, e 265.150 decessi (45,1 per cento) sui 587.521 decessi totali sono attribuibili a questi fattori di rischio modificabili.