Spazio: aggiustamento di rotta verso 2014 Mu69 per la sonda New Horizons

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Tra poco più di un anno andrà in scena un tête-à-tête cosmico senza precedenti, l’incontro più lontano dal nostro pianeta mai avvenuto tra un oggetto celeste e una sonda costruita dall’uomo. Stiamo parlando del passaggio della navicella New Horizons vicino a 2014 Mu69, l’oggetto della Fascia di Kuiper ritenuto uno dei più antichi del Sistema solare. Teatro dell’evento, programmato per l’1 gennaio 2019, sarà lo spazio a 1 miliardo e mezzo di chilometri oltre Plutone – circa 6 miliardi e mezzo di chilometri dalla Terra.

Già protagonista nel luglio 2015 dello storico incontro con l’ex nono pianeta del nostro sistema planetario, New Horizons si prepara dunque a un nuovo primato. Per questo – spiega Global Science – il team della Nasa sta seguendo passo passo il viaggio della sua ‘creatura’, che ora si trova a circa 483 milioni di chilometri dall’obiettivo. Programmando anche piccoli aggiustamenti di rotta: come quello avvenuto lo scorso 9 dicembre, quando l’agenzia spaziale americana ha inviato alla sonda un comando di breve accensione dei motori. L’operazione, durata 2 minuti e mezzo, ha permesso di aggiustare lievemente la rotta di New Horizons in vista del flyby di Mu69.

Il centro operativo del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory a Laurel, Maryland, ha ricevuto conferma che la manovra era andata come previsto alle 19 italiane di sabato. Un segnale radio che attraverso il Deep Space Network della Nasa ha viaggiato da New Horizons fino a noi per oltre 6 miliardi di chilometri, impiegando 5 ore e 41 minuti per raggiungere la Terra. Si tratta della più lontana operazione di aggiustamento di rotta mai portata a termine: un ulteriore record per la sonda Nasa, in attesa di osservare per la prima volta da vicino un oggetto transnettuniano.

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