Allerta Meteo – Imperversa il maltempo sull’Italia a causa di una vastissima perturbazione che sta colpendo tutta l’Europa centro/occidentale e l’Africa settentrionale, dalla Danimarca al Marocco. Le conseguenze sono pesantissime per l’Italia: mentre l’aria fredda dalla Penisola Scandinava scende verso Sud/Ovest interessando le isole Britanniche, la Francia, la Spagna, il Portogallo e persino il Marocco dove le temperature sono stamani decisamente inferiori rispetto a quelle italiane, una risposta calda risale – appunto – dall’Algeria e dalla Tunisia verso l’Italia e i Balcani, provocando un sensibile aumento delle temperature. L’Europa centro/occidentale è nella morsa di freddo e maltempo con pesantissimi ed estesi blackout elettrici a causa di tempeste di neve e ghiaccio.
In Italia, invece, il freddo resiste soltanto nella pianura Padana centro-occidentale per il fenomeno del cuscinetto freddo: qui, infatti, continua a nevicare fin in pianura o si verifica il pericolosissimo fenomeno del gelicidio. Abbiamo in pieno giorno -2°C ad Alessandria, -1°C a Torino e Biella, 0°C a Modena, Parma, Bergamo, Como, Varese, Reggio Emilia, Piacenza, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia, +1°C a Milano, Bologna, Verona, Brescia e Ferrara, +2°C a Padova e Vicenza. Via via che ci spostiamo verso est, sull’Adriatico flagellato dallo scirocco, le temperature aumentano: +4°C a Ravenna, +5°C a Venezia, +6°C a Udine e Pordenone, addirittura +12°C a Trieste, +14°C a Cesena e +16°C a Rimini e Riccione.
I forti venti meridionali, che soffiano da Sud/Ovest (libeccio) sulle Regioni tirreniche e da Sud/Est (scirocco) sulle Adriatiche stanno infatti rimescolando l’aria determinando clamorosi sbalzi termici. Anche in Liguria, dove imperversa la pioggia torrenziale e le scuole sono chiuse in molti comuni per l’allerta rossa, abbiamo temperature fino a +15°C dal ponente al levante: da La Spezia a Imperia, infatti, la colonnina di mercurio è di +15°C. Anche qui la “tramontana scura” determina invece un’area di freddo anomalo tra Genova e Savona: proprio a Savona abbiamo appena +3°C e nevica fino a quote bassissime nell’entroterra. Soltanto oggi abbiamo picchi di oltre 120mm nell’entroterra genovese (piove con +6°C e 115mm di pioggia addirittura ai 1.260 metri di altitudine del Monte Laghicciolo, e la neve caduta nelle scorse settimane sull’Appennino Ligure e Tosco/Emiliano si sta sciogliendo rapidamente), mentre sulla costa spiccano i 63mm proprio di Savona e di Chiavari.
Anche nell’alta Toscana sono in atto piogge torrenziali, nella zona già colpita nel giorno dell’Immacolata, Venerdì 8 Dicembre, da fenomeni violentissimi. Oggi sono caduti fino al momento 250mm di pioggia a Stazzema, 239mm a Vagli di Sotto, 198mm a Fabbriche di Vergemoli, 185mm a Fabbriche di Vallico, e le temperature in aumento stanno determinando il rapido scioglimento della neve sull’Appennino andando ad ingrossare ulteriormente i corsi d’acqua. A seguito delle piogge i livelli idrometrici del fiume Bisenzio e del torrente Ombrone sono in salita e permangono sopra il primo livello di guardia (come rilevato idrometri di San Piero a Ponti (Firenze) e Poggio a Caiano (Prato)), superato nella notte. E’ quanto comunica, in una nota, la sala di protezione civile della Città metropolitana di Firenze. “La situazione è costantemente monitorata dalla nostra sala operativa – ha spiegato Angelo Bassi, consigliere della Metrocitta’ delegato alla protezione civile – dal Genio civile di Prato e dalle sale operative dei comuni interessati. Possiamo dire che in queste ore le piogge cadranno soprattutto sui rilievi mentre dovrebbero attenuarsi in pianura. Prevista, invece, un’intensificazione del vento”. Alla sala di protezione civile sono giunte alcune segnalazioni di caduta alberi e di rami sulla viabilità di competenza metropolitana. Si raccomanda in ogni caso e su tutte le strade massima prudenza alla guida. Raffiche attorno o di poco superiori ai 100 km/h si registrano sull’Appennino lucchese, costa grossetana e sul Monte Amiata; raffiche 60-80 km/h sulle altre zone costiere, rilievi collinari e montuosi dell’interno, fino a 40 km/h sulle zone di pianura. Per quanto riguarda i mari, al momento, la protezione civile regionale della Toscana, segnala mare tra molto mosso e agitato. In particolare si registra un’altezza d’onda significativa di circa 3 metri a Giannutri (Grosseto) e 2.8 metri a Gorgona (Livorno).
Spiccano i +16°C di Roma, Firenze e Pescara mentre in Sicilia e Sardegna abbiamo varie località a +19°C. Picchi di +18°C anche sul litorale adriatico tra Marche e Abruzzo. Piogge torrenziali stanno colpendo anche l’Appennino centrale, tra Lazio e zone interne dell’Abruzzo, dove piove anche sulle più alte vette dell’Appennino per il caldo anomalo provocato dal libeccio. E farà decisamente più caldo domani, Martedì 12 Dicembre, con picchi di +25°C in Sicilia e di oltre +20°C su gran parte del Centro/Sud. Occhi puntati, comunque, sul maltempo che continua a imperversare al Centro/Nord in modo molto pesante per tutta la giornata odierna (vedi mappe a corredo dell’articolo).
Scuole chiuse in alcuni comuni della Val Borbera, in provincia di Alessandria, per i problemi legati alla pioggia gelata. Tra gli istituti interessati quelli di Borghetto, Vignole, Arquata e Grondona; nella zona del Gaviese, su 13 plessi gestiti dal Comune capofila, niente lezioni a Voltaggio (Infanzia) e Tassarolo (Primaria). Scuole regolarmente aperte a Serravalle Scrivia, dove la polizia municipale, però, segnala disagi sulle strade: “La situazione e’ critica verso Vignole e Gavi, soprattutto dopo la galleria della Crenna – spiega l’equipaggio rientrato da un sopralluogo – Una leggera patina si e’ formata anche nella zona dell’Outlet, dove comunque non ci sono particolari problemi”.
Sul Friuli Venezia Giulia cadono piogge intense dalle prime ore del mattino in pianura, che hanno “lavato via” il sottile strato di neve che si era posato dal tardo pomeriggio di ieri. Come previsto dall’Osservatorio meteorologico dell’Arpa FVG, le temperature si sono nettamente rialzate dallo zero grazie al vento di scirocco, che sulla costa portera’ a rialzi fino a 12-13 gradi. La quota neve e’ rapidamente in rialzo oltre i 1.000 metri e in sera tra 1.500 e 2.000 metri. Dal pomeriggio sulla costa e sulla bassa pianura la pioggia cessera’ e le temperature saranno miti per lo scirocco in intensificazione, ma con possibili mareggiate sulla fascia di laguna. Un muro di contenimento nella zona della pineta di Barcola, a Trieste, e’ crollato parzialmente in mattinata, a causa delle abbondanti piogge che cadono da ieri sul capoluogo giuliano. I mattoni sono caduti su parte della carreggiata, contribuendo ad appesantire la coda di veicoli in uscita dalla citta’. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale. In mattinata sono stati segnalati allagamenti della sede stradale anche a Muggia, sul lungomare Venezia all’altezza di Porto S.Rocco.
Intenso lavoro per i vigili del fuoco di Olbia e Sassari, impegnati durante tutta la notte negli interventi per i disagi causati dal forte vento che soffia da sudovest. Decine le chiamate al centralino per alberi e pali divelti dalle raffiche di libeccio. Difficolta’ anche per i collegamenti marittimi, in particolar modo per la nave “Bastia” che effettua la tratta Santa Teresa-Bonifacio. Il collegamento con la Corsica e’ stato sospeso e riprendera’ non appena le condizioni meteo miglioreranno. Solo qualche ritardo, invece, per le navi Tirrenia e Sardinia Ferries che questa mattina sono arrivate rispettivamente a Porto Torres e Golfo Aranci con un’ora di ritardo.
Il gelicidio sta provocando vari disagi alla circolazione soprattutto tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna, e proseguirà nelle prossime ore in modo particolare al Nord/Ovest. Attenzione, invece, al maltempo che continuerà a provocare piogge torrenziali al Centro/Nord e abbondanti nevicate sui rilievi alpini. Domani, invece, il maltempo più estremo si sposterà al Centro e al Nord/Est. Eloquenti le mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR che pubblichiamo a corredo dell’articolo. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: