I sostenitori della teoria del complotto, secondo cui lo scorso 19 novembre doveva verificarsi l’Apocalisse, la Fine del Mondo, ora si stanno stanno divulgando nuove bizzarre idee, e stavolta – spiega il Mirror – chiamano in causa anche la Luna.
Rifiutandosi di rinunciare alle sue previsioni apocalittiche, Matt Rogers – a cui si devono la maggior parte delle idee strampalate sul Pianeta X, un misterioso corpo celeste (inesistente) – ritiene che la vita sulla Terra possa essere spazzata via nel prossimo futuro.
Il Pianeta X, o Nibiru, doveva innescare lo scorso mese una serie di terremoti che avrebbero dovuto porre fine all’esistenza così come la conosciamo.
Ovviamente, la teoria del complotto è implosa quando il 19 novembre non è accaduto nulla di neppure remotamente simile. Eppure, Matt Rogers ha una spiegazione: crede che i leader mondiali stiano tentando di nascondere la verità sul Pianeta X, per evitare il panico di massa.
Sostiene infatti che la Luna e il Sole vengano utilizzati per nascondere il pianeta e che le autorità stiano diffondendo sostanze chimiche in cielo per celare Nibiru alla visibilità ad occhio nudo.
Sul suo canale YouTube Rogers sembra tra l’altro avere molti sostenitori.
Lo scorso mese, a causa delle teorie assurde divulgate da Rogers, persino ha NASA ha dovuto fugare ogni dubbio in modo ufficiale. Lo scienziato David Morrison ha dichiarato in proposito: “Chiedete una spiegazione razionale a un’idea irrazionale. Non esiste, non è esistito, e non esisterà mai un tale pianeta, eppure sembra spuntare di continuo” in queste teorie del complotto. Nel 2008 l’esperto aveva scritto nel suo blog: “Pensavo che Nibiru fosse uno di quei rumor del web che spariscono velocemente. Ora ricevo almeno una domanda al giorno a riguardo.“
Tra l’altro, oltre al 19 novembre, Nibiru doveva distruggere la Terra anche il 23 settembre, cosa che ovviamente non si è verificata: in quei giorni la NASA non ha fatto altro che sottolineare che il Pianeta X non poteva esistere in quanto le sue forze gravitazionali dovevano già da tempo avere strappato via la Luna alla Terra. “Molte persone ‘prevedono’ che il mondo finirà il 23 settembre quando un altro pianeta entrerà in collisione con la Terra. Il pianeta in questione, Nibiru, non esiste, quindi non ci sarà alcuna collisione,” aveva spiegato l’Agenzia. “Nibiru è le altre storie su pianeti vaganti sono bufale. Queste teorie non hanno fondamento. Se Nibiru fosse reale e in rotta verso la Terra gli astronomi lo avrebbero rilevato almeno da 10 anni e sarebbe visibile ad occhio nudo. Ovviamente non esiste.”
Da cosa deriva la teoria del complotto?
In gran parte la “previsione” antiscientifica si basa sul Vecchio Testamento, dove al capitolo 13 del Libro di Isaia, versi 9 e 10, è possibile leggere: “Ecco, il giorno dell’Eterno giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira ardente, che farà della terra un deserto, e ne distruggerà i peccatori. Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faran più brillare la loro luce, il sole s’oscurerà fin dalla sua levata, e la luna non farà più risplendere il suo chiarore“. Secondo alcuni commentatori biblici si tratta di una sorta di maledizione rivolta contro Babilonia, ma è stato David Meade a ritenere che invece riguardi tutta la Terra.
Lo stesso Meade, il primo a sostenere che Nibiru era in rotta di collisione con la Terra, ha successivamente chiarito che l’apocalisse, che doveva verificarsi secondo i suoi calcoli il 23 settembre, era rimandata, e che non c’era in realtà una data specifica in cui è attesa la fine del mondo.