Il nuovo anno inizierà con uno spettacolo in cielo: nella volta celeste potremo infatti ammirare la Superluna più grande del 2018.
Il nostro satellite raggiungerà il plenilunio il 2 gennaio 2018 alle 03:24 ora italiana e verrà a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita (perigeo, 356565 km) il 1° gennaio 2018 alle 22:56 ora italiana: quando questi due eventi astronomici “coincidono” si parla comunemente di Superluna. Il satellite infatti apparirà un po’ più grande e luminoso rispetto alla norma.
Quella che si verificherà nella notte tra il 1 e il 2 gennaio è la seconda Superluna di una serie di tre consecutive (3 dicembre e poi 31 gennaio, ed in quest’ultimo caso sarà anche un’eclissi totale di Luna non visibile dall’Italia).
La Superluna di Capodanno sarà la più vicina e più grande delle tre (circa 1000 km più vicina rispetto allo scorso 3 dicembre) e del 2018 (a gennaio sono previste solo due Superlune visibili e successivamente altre due Superlune non visibili).
Cos’è la Superluna?
La Superluna e la definizione di Richard Nolle
Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle (astrologo), indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare. Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media.