Corea del Nord: alleanza Cina e Sud Corea per difendersi da Pyongyang

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Cina e Corea del Sud si impegnano a ricucire i rapporti bilaterali, che nell’ultimo anno hanno subito “alcuni contrattempi per le ragioni che sappiamo”, ovvero l’installazione di uno scudo anti-missile in Corea del Sud, secondo l’allusione fatta dal presidente cinese, Xi Jinping, e a lavorare assieme per la denuclearizzazione della penisola coreana, che sta vivendo una “fase critica”, attraverso il dialogo e respingendo la possibilita’ di un conflitto in Asia orientale.

Sono i risultati principali – spiegano – dell’incontro di oggi, a Pechino, tra Xi e il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, al secondo giorno di visita in Cina. Nonostante la disputa sull’installazione dello scudo anti-missile Thaad (Terminal High-Altitude Area Defense system) in Corea del Sud abbia fortemente raffreddato i rapporti tra Pechino e Seul da oltre un anno, il presidente cinese si e’ detto fiducioso della possibilita’ che con la visita del presidente Moon, la Corea del Sud “aiutera’ a riparare il danno” fatto, ovvero l’installazione del sistema di Difesa a protezione della minaccia missilistica nord-coreana che Pechino teme come una possibile intrusione nei suoi sistemi di sicurezza militari e che Seul ha promesso di non espandere.

Per Moon, la visita potra’ “solidificare le fondamenta di una nuova era nelle relazioni tra i due Paesi” sulla base dell’amicizia dei leader e della fiducia reciproca. L’intesa tra Cina e Corea del Sud riguarda anche l’approccio al regime nord-coreano. Pechino e Seul hanno un interesse comune a mantenere la pace nella penisola coreana, ha dichiarato il presidente cinese. La Corea del Nord e’ una “minaccia non solo per l’Asia orientale, ma per il mondo intero”, ha sottolineato Moon.

Per uscire dalla crisi nella penisola i due capi di Stato si sono accordati su alcuni principi riassunti dal segretario per la stampa del presidente sud-coreano, Yoon Young-chan, al termine del vertice: non permettere mai una guerra nella penisola coreana; mantenere il principio della denuclarizzazione nella penisola coreana; risolvere pacificamente tutte le questioni tra cui quella nucleare nord-coreana e, infine, migliorare i rapporti inter-coreani per risolvere le tensioni tra i due Paesi divisi dal trentottesimo parallelo.

A Pechino erano presenti anche alcune star del pop coreano, o K-pop, per aiutare la causa del riavvicinamento nei rapporti diplomatici tra Cina e Corea del Sud, ma la visita del presidente sud-coreano e’ stata, pero’, macchiata dall’aggressione subita da un fotogiornalista sud-coreano. Secondo alcuni video che circolano on line, l’uomo e’ stato aggredito da piu’ di una decina di guardie della sicurezza a un centro convegni di Pechino dove si stava tenendo un incontro tra imprenditori sud-coreani e cinesi al quale era presente lo stesso Moon.

Il fotogiornalista era in un gruppo di quattordici giornalisti al seguito di Moon a cui e’ stato proibito l’accesso all’evento: il caso ha scatenato la rabbia di Seul che, tramite il suo Ministero degli Esteri ha definito “spiacevole” l’episodio e ha chiesto alla Cina di fare luce sull’accaduto e di prendere le “misure del caso” contro gli aggressori. Il fotogiornalista aggredito e’ stato ricoverato in ospedale dopo essere stato visitato dallo staff medico del presidente sud-coreano. Xi e Moon, al termine dell’incontro hanno anche presenziato alla firma di sette accordi bilaterali che coprono aree che spaziano dalla sicurezza alimentare alle Olimpiadi Invernali, che si terranno tra febbraio e marzo del 2018 a Pyeongchang, in Corea del Sud.

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