La Corea del Nord ha definito oggi le ultime sanzioni imposte dall’ONU contro il programma di sviluppo dei suoi missili balistici intercontinentali come un “atto di guerra“.
“Noi respingiamo pienamente le ultime sanzioni ONU, come una violazione violenta della sovranità della nostra repubblica e come un atto che distrugge la pace e la stabilità della Penisola coreana e della più ampia regione. Gli Stati Uniti terrorizzati per la storica realizzazione del completamento della nostra forza nucleare, stanno diventando sempre più deliranti nelle mosse per imporre sanzioni sempre più severe e pressioni sul nostro Paese. Consolideremo ulteriormente la nostra difesa nucleare come deterrente finalizzato a sradicare radicalmente le minacce nucleari statunitensi, i loro ricatti e le mosse ostili per stabilire un equilibrio con i loro armamenti“, ha dichiarato il ministero degli Esteri della Corea del Nord in un comunicato ufficiale diffuso dall’agenzia di stampa del regime.
Il Consiglio di sicurezza ONU ha infatti approvato all’unanimità una risoluzione redatta dagli Stati Uniti con la quale si restringono le forniture di petrolio allo stato asiatico.
E’ il terzo blocco di sanzioni nei confronti di Pyongyang imposto quest’anno, attuato tre settimane dopo che la Corea del Nord ha testato il suo missile balistico a più lunga gittata che sarebbe in grado di raggiungere gli Stati Uniti.