Kroll che, in collaborazione con Legal Week, ha realizzato una ricerca a livello internazionale sulla propensione degli imprenditori a dotarsi di coperture assicurative per le violazioni informatiche: è emerso che solo il 27% delle aziende europee è dotato di assicurazione anti hacker. Una percentuale molto bassa se confrontata con quella del Medio Oriente dove si tutela il 53% delle aziende o il Nord America dove il 45% delle imprese sottoscrive polizze ad hoc.
“In Italia siamo ancora poco consci dei danni potenziali di un attacco, di conseguenza anche la propensione a spendere budget prezioso per assicurarsi è molto bassa. Nel nostro Paese l’avvento della Gdpr dovrebbe agire come ulteriore incentivo. Dal 2018 oltre ai danni diretti si verranno infatti ad aggiungere i potenziali danni regolatori”. Per chi sottoscrive le polizze c’è poi il problema della qualità della copertura. Non sempre l’assicurazione garantisce un livello di tutela adeguato e i manager preposti delle imprese difficilmente conoscono in dettaglio il pacchetto offerto,” spiega Marianna Vintiadis, managing director di Kroll e responsabile per il Sud Europa.