I Vangeli collocano la nascita di Gesù in un periodo storico preciso, il regno di Erode il grande, ma non offrono riferimenti a una data. E nei primi due secoli non risulta nemmeno che i cristiani celebrassero il Natale: non compare nell’elenco delle feste compilato da Ireneo nel II secolo, mentre un altro grande teologo dell’epoca – Origene – ironizzava sui compleanni come pratica pagana. Il primo riferimento a una presunta data di nascita di Gesù affiora intorno all’anno 200 in uno scritto di Clemente di Alessandria, che cita due scuole di pensiero, nessuna delle quali, però, legata al giorno che noi associamo al Natale: secondo alcuni cristiani – dice infatti Clemente – Gesù sarebbe nato il 28 agosto per altri il 20 maggio. Solo a partire dal IV secolo si affermano le due date che oggi conosciamo: il 25 dicembre per le Chiese d’Occidente e il 6 gennaio per i cristiani d’Oriente. Perché il 25 dicembre?
Natale: ecco perché si celebra proprio il 25 dicembre
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