Secondo un nuovo studio l’iperespressione di una proteina che regola l’omeostasi calcica nei neuroni dell’ippocampo può invertire e prevenire in modo sicuro ed efficace i problemi di memoria legati all’età nei topi, ricostituendo l’espressione genica alterata.
Philip Landfield, John Gant, Eric Blalock e altri colleghi della Society for Neuroscience hanno scoperto che il trattamento a lungo e breve termine di topi anziani che induce l’iperespressione della proteina FKBP1b ricostituiva l’espressione di oltre 800 geni affetti dall’invecchiamento a livelli paragonabili a quelli di giovani topi non trattati.
I geni ricostituiti rappresentano una nuova rete genomica che regola l’integrità della struttura neuronale nell’ippocampo che è interessata dall’invecchiamento. Questi risultati suggeriscono che affrontare il deficit di FKBP1b potrebbe rappresentare una nuova strada per contrastare la perdita di memoria legata all’età.