Sono davvero numerosi i simboli legati al solstizio d’inverno, periodo magico per tutti i popoli della terra, nel corso della storia. Tra questi la ghirlanda, il simbolo di Yule, della natura infinita della vita; il vischio, una pianta sacra ai Druidi, considerata discesa dal cielo, figlia del fulmine, quindi emanazione divina (ancora oggi, baciarsi a Capodanno sotto il vischio è di buon auspicio, come rituale praticato dalle coppie innamorate per procacciarsi la fortuna). Altro simbolo del solstizio d’inverno è l’abete, usato dai popoli germanici, nei riti pagani, per festeggiare il passaggio dall’autunno all’interno. Veniva bruciato in una stufa, in modo che il fuoco propiziasse il ritorno al sole. Fu scelto l’abete in quanto albero sempreverde, portatore di speranza nell’animo degli uomini, visto che non muore mai, nemmeno nel periodo più freddo e difficile dell’anno. L’abete era anche un simbolo fallico, di fertilità e abbondanza, associato alle divinità maschili di forza e vitalità.
Solstizio d’inverno: i simboli principali ed il loro profondo significato
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