Il governo giapponese ha reso noto che entro i prossimi 30 anni, al largo dell’isola settentrionale di Hokkaido, è possibile che si verifichi un terremoto di magnitudo superiore a 8.8. Secondo la stima diffusa oggi dal Centro di ricerca sui terremoti del governo di Tokyo, la possibilità che in quel lasso di tempo si verifichi un terremoto di tale entitià arriva fino al 40%.
L’area a rischio è in mare ed è localizzata lungo la fossa di Chishima, dove la frequenza di grandi sismi – secondo gli studiosi del centro – è di “uno ogni 400 anni“: un periodo già trascorso. Secondo gli esperti, citati dai media locali, sussiste una “possibilità particolarmente alta” che si sviluppi un terremoto/tsunami paragonabile a quello che devastò il Tohoku nel marzo 2011.