Gli archeologi hanno trovato 4 tombe di bambini – le prime del loro genere – a Gebel Silsila, sito di una cava egiziana di 3.500 anni fa. I vari livelli di attenzione e cura dati a ciascuna delle 4 tombe danno agli scienziati una migliore idea della gerarchia sociale del tempo e di com’era la vita di lavoro nella cava durante il periodo di Thutmose (1493-1401).
Questa cava ha fornito pietre usate per costruire templi e tombe in Egitto, ma ha fatto anche da casa per un’intera comunità. Ecco perché sono state scoperte almeno 70 tombe nel sito. Per quanto riguarda le tombe nello specifico, quella che si è conservata meglio, probabilmente anche la più costosa, conteneva un bambino tra i 6 e i 9 anni in ciò che rimaneva di un sarcofago. Il bambino era sepolto con vari beni e doni, come piatti, ciotole, recipienti di vino, braccialetti e un amuleto che rappresentava la felicità e la fortuna.
La seconda tomba conteneva un bambino tra i 5 e gli 8 anni sepolto in maniera simile con beni per la vita nell’aldilà e un braccialetto con il nome del periodo di Thutmose.
La terza tomba conteneva lo scheletro di un bambino di 2-3 anni, avvolto nel lino e coperto da quelli che sembravano essere i resti di una bara di legno. Non sono stati scoperti doni funebri o cause di morte.
La quarta tomba conteneva i resti di un bambino di età compresa tra i 5 e gli 8 anni che sembrava avesse sofferto qualche tipo di malattia. Il corpo è stato depositato direttamente nella terra e coperto con detriti della cava.