Ambiente: una tecnica per combattere i gas serra potrebbe creare gravi scompensi ambientali

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La diffusione di una tecnica futuristica per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera sembra crei in realta’ diversi contraccolpi ambientali. E’ quanto riferisce il quotidiano “Washington Post”, in seguito alla recente scoperta di alcuni scienziati. La tecnica di bioenergia combinata con la cattura e l’immagazzinamento di carbonio (Beccs), spiegano, e’ declinata in diverse varianti, ma al centro c’e’ sempre il concetto di bruciare alberi e altre piante per produrre energia catturando l’anidride carbonica sprigionata e immagazzinandola sotto il terreno.

Al ricrescere delle piante, queste sarebbero in grado di trattenere maggiori quantita’ di anidride carbonica e dunque assorbire un maggior quantitativo di gas serra presenti nell’atmosfera. La Beccs e’ stata usata di rado finora, ma scienziati del Potsdam Institute for Climate Impact Research ritengono che un uso massiccio della tecnica necessiterebbe di quantita’ enormi di acqua, fertilizzanti e terreni, in proporzioni che destabilizzerebbero i sistemi ambientali del pianeta. Saremmo costretti, dicono i ricercatori, ad esaurire le fonti di acqua dolce, creare squilibri all’integrita’ degli ecosistemi, destinare larga parte dei terreni a coltivazioni dedicate e destabilizzare i naturali flussi di azoto e fosforo.

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