I chiodi di garofano, scientificamente noti col nome di “Eugenia caryophyllata”, sono i boccioli floreali di un pianta appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. Provenienti da Antille, Madagascar e Indonesia, considerati “la spezia della salute”, contrastano l’attività dei radicali liberi e rallentano l’invecchiamento cellulare; combattono l’osteoporosi, hanno proprietà analgesico-anestetiche, pertanto sono un ottimo rimedio contro mal di denti, gengivite e parodontite. Battericidi e fungicidi, i chiodi di garofano sono consigliati in caso di costipazione, indigestione, per ridurre la flatulenza, la nausea e l’irritabilità gastrica.Corroboranti e tonici, aiutano a combattere gli stati di spossatezza ed il mal di testa, tengono sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue, per cui offrono un gran aiuto nei casi di diabete.
Antimicotici, stimolanti per la circolazione sanguigna, antinfiammatori, i chiodi di garofano sono benefici in caso di raffreddore, bronchite, asma, sinusite, reumatismi e artrite. Come consumare i chiodi di garofano? Possono essere impiegati per aromatizzare dolci, frutta cotta, panpepati, biscotti e vini. Sono un ottimo accompagnamento per la carne, specie nella preparazione di arrosti, stufati e spezzatini; aromatizzano alcune ortaggi come le cipolle e le carote. Allo stesso modo, due o tre chiodi di garofano possono donare un sapore ricco e intenso a tè e infusi. I chiodi di garofano sono spesso abbinati ad altre spezie, come la cannella, la noce moscata e lo zenzero.