Un funzionario iraniano ha reso noto che non ci sono più speranze di trovare vivi i membri dell’equipaggio della petroliera su cui è scoppiato un incendio al largo della Cina, a seguito di scontro con un mercantile avvenuto il 6 gennaio.
Sono 29 i membri dell’equipaggio dispersi, la maggior parte di nazionalità iraniana.
“I membri dell’equipaggio della nave sono stati uccisi durante la prima ora successiva all’incidente a causa della potenza dell’esplosione e dei fumi di gas“, ha spiegato il funzionario . “Non c’è speranza di trovare sopravvissuti“, ha rimarcato, “due terzi della petroliera sono affondati, il fuoco si è diffuso e circonda completamente la nave e non possiamo avvicinarci ad essa“.
La petroliera Sanchi, che trasportava 136.000 tonnellate di idrocarburi leggeri, batte bandiera panamense e appartiene alla National Iranian Tanker Company (Nitc), gestore della flotta di petroliere iraniana. Stava spedendo prodotti alla società sudcoreana Hanwha Total.