Sono stati condannati Tullio Simoncini, già radiato dall’Ordine dei medici, e Roberto Gandini, radiologo suo collaboratore, per aver sottoposto in una clinica di Tirana Luca Olivotto, di 27 anni di Catania, ad una cura antitumorale a base di bicarbonato di sodio. Il giudice monocratico di Roma ha condannato oggi Simoncini, accusato oltre che di omicidio colposo anche di esercizio abusivo della professione, a cinque anni e sei mesi e Gandini a due anni.
Olivotto, dopo che gli era stato diagnosticato un tumore, nel 2012 era andato a Tirana dove Simoncini svolgeva la sua attività e lì morì poco tempo dopo. “La sentenza di oggi ha messo un punto sulla dolorosa vicenda della famiglia Olivotto, dando la speranza che simili pratiche, tanto prive di attendibilità scientifica quanto pericolose, possano cessare e di esistere e di provocare altre vittime“, hanno commentato i legali Giovanna Zavota e Francesco Lauri che hanno assistito la famiglia Olivotto.
“Nessuno potrà restituire Luca ai suoi cari ma è grande la soddisfazione di veder condannati in maniera così dura personaggi che, con le loro condotte, infangano la professionalità di quanti, ogni giorno, dedicano con competenza ed abnegazione, la loro vita alla cura dei propri pazienti“, concludono.