Ecco come una dieta ricca di fibre contribuisce alla salute dell’intestino

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Un recente studio degli scienziati della Sahlgranska Academy chiarisce il meccanismo secondo cui le fibre contribuiscono alla salute del colon. Secondo gli esperti il consumo medio di fibre è diminuito drasticamente nei paesi sviluppati negli ultimi decenni. Vari tipi di fibra si trovano nella frutta, nei legumi, nelle verdure e nei prodotti integrali. Un insufficiente consumo di fibre combinato con una dieta ricca di grassi e carboidrati è associato ad un rischio più alto di malattie infiammatorie intestinali, aumento di peso e diabete. Lo studio attuale è stato condotto sui topi che, sottoposti a diete povere di fibre, dopo soli tre giorni sviluppavano difetti nello strato interno del muco del colon caratterizzati da penetrabilità batterica, un rischio potenziale per le malattie infiammatorie intestinali e altri disordini.

Il Prof. Gunnar C. Hansson, direttore dello studio, ha dichiarato: “I nostri risultati dimostrano che lo strato interno di muco separa i batteri intestinali dalle cellule del corpo. Noi abbiamo chiaramente illustrato il rapido processo attraverso il quale lo strato di muco risponde alle modifiche della dieta e ai conseguenti cambiamenti batterici”. In un secondo esperimento, i topi sottoposti ad una dieta povera di fibre hanno ricevuto un trapianto di batteri intestinali da un animale nutrito normalmente e hanno riguadagnato alcuni degli effetti protettivi persi.

Un supplemento dietetico di bifidobatteri ha stimolato la crescita dello strato di muco ma non ha impedito ai batteri nell’intestino di avvicinarsi alle cellule del corpo. “Diete povere di fibre alterano la composizione batterica e influenzano ciò che producono. Il risultato può essere una penetrabilità maggiore che colpisce le cellule del corpo”, ha concluso Hansson. I ricercatori credono che  siano necessari ulteriori studi sui supplementi di fibra come metodo di cura. Non è consigliabile  arricchire semplicemente il cibo con fibre raffinate, prima di aver imparato di più sulla loro complessa interazione con cibo, batteri e cellule del corpo.

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