I denti da latte rappresentano il primo traguardo importante per i bambini, dove è ancora diffusa la tenera usanza che un topolino porti dei soldini ad ogni dente che si stacca dalle gengive dei piccolini. I dentini da latte, sono tanto preziosi che potrebbero addirittura salvarci la vita, secondo uno studio risalente a circa 15 anni fa i medici consigliavano ai genitori di conservare i denti da latte dei loro figli. Il motivo di preservare questi importanti organi deputati alla masticazione, è perché al loro interno sono contenute le cellule staminali utili in un futuro, ad esempio nel caso in cui si manifesti qualche grave malattie.
Fu il dottor Songtao Shi, ricercatore presso il National Institute of Dental and Craniofacial Research (NIDCR) di Bethesda, nel Maryland, ad effettuare la presenza delle stesse nella polpa dentaria del dentino di sua figlia. Approfondendo la ricerca, il professore scoprì che da ciascun dente del latte si può ricavare un massimo di 12 cellule staminali da poter coltivare in una colonia per farle proliferare. Le staminali che si trovano nella polpa dei denti da latte sono in grado di riprodursi più velocemente rispetto a quelle degli altri denti. Oggi è possibile conservarle in apposite strutture dove vengono poste in isolamento criogenico fino a quando non serviranno, per contrastare eventualmente sindromi di una certa gravità come diabete di tipo 1, Parkinson, Alzheimer, distrofia muscolare, sclerosi multipla, tumori, lesioni neurali, ecc.