Il porro (Allium porro), di cui era ghiotto l’imperatore Nerone, soprannominato “il porrofago”, è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Liliacee, la cui coltivazione è diffusa in gran parte dl mondo (Asia, Europa, America). Composto principalmente da acqua, dal sapore delicato, vanta eccezionali virtù benefiche: diuretico, depurativo, vitaminico, antiossidante, è consigliato per problemi alle vie urinarie, come lassativo naturale nei casi di stitichezza, contro le emorroidi. Esso riduce la formazione di gas intestinali, migliora la digestione, riduce il colesterolo cattivo, rafforza il sistema immunitario, aiuta l’abbassamento della pressione, prevendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Ma non è tutto. Il porro è antitumorale, combatte l’invecchiamento precoce, ha un buon effetto saziante ed è ipocalorico, facilitando la perdita di peso.
Ottimo antibiotico naturale grazie all’allicina che, oltretutto, è efficace contro reumatismi e artrite, è prezioso per la pelle, mantenendola giovane ed elastica per via del suo contenuto di vitamina E e betacarotene. Come utilizzare il porro in cucina? Si tratta di un ortaggio estremamente versatile che può essere consumato crudo in pinzimonio o per aromatizzare insalate, o per il soffritto al posto della cipolla, sostituendola in minestre, zuppe, brodi, risotti, frittate, tortini, stufati, creme e salse, oltre che per aromatizzare piatti di pesce, maiale e agnello.