Previsioni Meteo – La circolazione depressionaria che tutt’ora interessa l’estremo Sud continua ad arrecare ancora dei fenomeni temporaleschi tra Basilicata, Calabria e Sicilia settentrionale, possibili piovaschi invece non sono esclusi tra Marche ed Abruzzo. Nelle prossime ore lungo il bordo orientale dell’alta pressione posizionatosi sul nord Europa, la circolazione depressionaria farà scivolare sull’Italia correnti più fredde da Est che porteranno un debole assaggio invernale con le temperature che saranno più consone per il periodo. Nel contempo sembra ormai probabile il raffreddamento che andrà a propagarsi sull’Est Europa, serbatoio che in un secondo momento sarà molto importante per decidere le sorte invernali sull’Italia. Intanto sulla nostra Penisola nei prossimi giorni giungeranno nuovi flussi instabili, ma con le correnti che rimarranno temperate, specie al Sud. Il freddo più intenso continuerà a mantenersi oltralpe con il nostro paese appunto che verrà percorso da correnti più umide dall’Atlantico, salvo al Nord e parte del Centro Italia dove tra Lunedì 15 e Martedì 16 Gennaio si farà strada un veloce impulso freddo di stampo continentale da Nord Est (valori intorno ai –4/-6°C ad 850hPa al Nord, -2/-4°C al Centro) che porterà le temperature al di sotto della media del periodo, con il ritorno anche delle gelate notturne. Al Sud Italia invece si approssimerà una nuova perturbazione di origine atlantica che poi condizionerà il tempo per buona parte della prossima settimana, con una spiccata variabilità specie lungo la fascia tirrenica. In questa fase però le temperature subiranno un nuovo temporaneo rialzo nei valori massimi a causa della ventilazione che girerà dai quadranti sud-occidentali. Successivamente sembra man mano delinearsi il quadro meteorologico per Domenica 21 e Martedì 23 Gennaio, infatti i modelli continuano ad essere propensi per l’arrivo di una fase marcatamente fredda ed invernale di stampo artico-continentale nella terza decade del mese, accompagnata da un brusco crollo termico, piogge, temporali e nevicate diffuse fino a bassa quota, comprese le pianure. Ad ora vista la distanza temporale è praticamente impossibile entrare nei dettagli per stilare una tendenza con le regioni più interessate da questa possibile fase ”cruda invernale”, tale priorità verrà fornita nei prossimi giorni in caso di ulteriori conferme. Insomma ”il Generale” dopo una pausa sta quindi per tornare davvero protagonista, procedendo nel pieno di questa stagione invernale, con le sorprese che sono dietro l’angolo, perchè l’Inverno si sa, non è per nulla finito. Ai prossimi aggiornamenti.