Previsioni Meteo Gennaio 2018 – Mentre al Sud è in atto una violenta tempesta invernale con freddo, forte maltempo, grandine fin sulle coste e abbondanti nevicate sull’Appennino, già da oggi le temperature stanno rapidamente aumentando al Centro/Nord e soprattutto al Nord/Ovest.
Tra Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana sembra di essere già in primavera con gli attuali +19°C a Loano, +18°C a La Spezia, Imperia e Moneglia, +17°C a Varazze, Corniglia e Lavagna, +16°C a Genova, Firenze, Pisa, Massa, Chiavari, Arenzano, Rapallo e Zoagli, +15°C a Torino, Grosseto, Viareggio, Lucca, Tarquinia e Luserna San Giovanni, +14°C a Milano, Pinerolo, Cuneo, Monza, Bra, Brignano Gera d’Adda e Moncalieri.
Su Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio abbiamo picchi di +13/+14°C, con temperature diffusamente superiori ai +10°C.
Queste temperature aumenteranno sensibilmente nella giornata di domani, Mercoledì 3 Gennaio, con picchi di oltre +20°C soprattutto in Piemonte, Emilia Romagna e nelle Marche. Un caldo tipicamente primaverile, assolutamente anomalo per questo periodo dell’anno, e soprattutto destinato a durare a lungo. Almeno fino al 10 Gennaio e forse anche oltre.
Dopo il freddo di Dicembre, che è stato un mese invernale a tutti gli effetti con temperature inferiori alla norma in tutt’Italia e soprattutto al Sud, l’Inverno sembra prendersi un brusco “stop”. Eppure a Dicembre abbiamo avuto molto freddo, pur senza eccezionali ondate di gelo. Ma era da molti anni che il mese di Dicembre nel suo complesso non si concludeva con anomalie negative così significative su scala mensile e nazionale, notevoli in modo particolare al Sud. Negli ultimi decenni, infatti, a Dicembre avevamo avuto numerosi episodi di freddo intenso (soprattutto nella seconda metà del mese), ma molto limitati nella durata (quasi sempre di 2-3 giorni). Quest’anno, invece, è stato un mese freddo nel suo complesso, dall’inizio alla fine. Ed è stato il secondo mese più freddo del 2017 dopo lo scorso Gennaio da record; un Gennaio che non solo non sarà ripetuto quest’anno, ma in questo 2018 potrebbe addirittura rivelarsi eccezionale in termini opposti, per le anomalie di caldo.
Un’anomalia provocata da un profondo ciclone semi-stazionario (vedi mappe nella gallery) in formazione sul Mediterraneo Occidentale, e precisamente sulle isole Baleari dove imperverserà a lungo richiamando aria gelida dal Circolo Polare Artico fin sulle isole Britanniche e sull’Europa settentrionale, ma anche molto freddo verso Spagna, Portogallo, Marocco e Algeria dove nevicherà fino a quote collinari con temperature molto più basse rispetto all’Italia.
Lo stesso ciclone, invece, richiamerà aria calda dal deserto del Sahara in tutto il Mediterraneo centro/orientale, sull’Italia, sulla Grecia, sulla Turchia, sui Balcani, sull’Europa centrale e orientale, e persino sulla Francia.
Così avremo un lungo periodo di caldo anomalo, con temperature primaverili in tutto il Centro/Sud dell’Italia, stabilmente oltre i +20°C e con picchi di +25°C in Sicilia e Calabria. Non per un Anticiclone, ma per un Ciclone che in concomitanza con il caldo alimenterà anche forte maltempo sul Nord del nostro Paese, che va incontro ad un lungo periodo di piogge torrenziali con abbondanti nevicate sui rilievi alpini a quote sempre superiori ai 1.000 metri, in alcuni casi addirittura oltre i 1.500 metri. Le Alpi, comunque, saranno sommerse di neve e la pianura avrà tantissima pioggia. Un’ottima notizia per la siccità, ma il problema diventerà l’opposto: i fiumi in piena e le inondazioni. Gennaio inizia come avrebbe dovuto iniziare Ottobre. Con temperature e precipitazioni tipicamente autunnali. L’autunno che è mancato nei mesi scorsi, sembra arrivare adesso. Ma l’inverno – ne siamo certi – non è finito a Dicembre. La stagione fredda è ancora molto, molto lunga.
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