Previsioni Meteo – L’Italia (così come gran parte d’Europa) sta vivendo un’anomalia di caldo eccezionale durante la stagione invernale: Gennaio potrebbe concludersi per l’Italia con il record assoluto del mese di Gennaio più caldo di sempre da quando esistono i rilevamenti meteorologici (oltre 200 anni), con anomalie superiori alla media di oltre 4°C su scala mensile e nazionale. E così, mentre milioni di persone ogni mattina si svegliano con il buon umore per le giornate di sole e clima mite, e nel Paese si risparmiano milioni di euro di spese per il riscaldamento, gli appassionati di meteorologia che in grande maggioranza amano il freddo e la neve, vivono con malinconia una fase della stagione avara di quei fenomeni meteorologici che tanto li fanno emozionare.
E fin qui, è tutto pienamente comprensibile. Ce ne passa, però, fino alla degenerazione in forme di isterismo e fondamentalismo che portano a guardare alla realtà climatica con esasperazione, alimentando bufale e scetticismi esagerati.
Alcune considerazioni per placare gli animi e tornare a guardare la realtà per quello che è:
- L’Inverno è iniziato in modo precoce con molto freddo e tanta neve – Tra Novembre e Dicembre, l’Inverno è iniziato in modo precoce con tante nevicate al nord fin in Pianura (clamorosa quella del 13 Novembre a Bologna, poi in altre occasioni al Nord/Ovest in Piemonte) e soprattutto un’anomalia fredda importante per Dicembre. L’ultimo mese del 2017, infatti, è stato molto freddo con un’anomalia termica mensile di -0,53°C a livello nazionale. Sulle Alpi c’è tantissima neve e tutte le stagioni sciistiche delle varie località alpine sono iniziate in grande anticipo rispetto al solito, già a metà novembre, senza alcun problema di innevamento. Quella di Dicembre è stata un’anomalia di freddo molto isolato, perché in tutto il resto d’Europa è stato un mese caldissimo. L’Italia, vista dagli occhi degli amanti di freddo e neve, a Dicembre è stata quindi fortunatissima.
- Gennaio 2018 è caldissimo, ma un anno fa Gennaio 2017 era stato polare – Stiamo vivendo un mese di Gennaio caldissimo, ma esattamente un anno fa, Gennaio 2017 era stato polare con un freddo talmente tanto intenso e persistente che a Gennaio non capitava da svariati decenni. Il mese di Gennaio 2017, infatti, s’è concluso con un’anomalia negativa di -1.67°C a livello nazionale, e con punte di -3°C mensili al Sud dove c’erano state anche abbondanti precipitazioni e tanta neve fino a bassa quota. Anche in quel caso, gran parte d’Europa non aveva avuto questo freddo ma al contrario anomalie positive: l’Italia, vista dagli occhi degli appassionati, si conferma quindi molto fortunata. E’ impensabile che avesse potuto fatto qualcosa del genere per due anni consecutivi!
- L’Inverno è ancora lunghissimo: attenzione a Febbraio e Marzo – Febbraio e Marzo sono due mesi tipicamente invernali, soprattutto per il Centro/Sud dove Febbraio è il mese più freddo dell’anno (da sempre più freddo di Gennaio) e Marzo è storicamente un mese più freddo di Dicembre. Al contrario, al Nord il mese più freddo solitamente è Gennaio e a Dicembre fa più freddo che a Marzo. Comunque abbiamo ancora due mesi d’Inverno e non mancheranno altre ondate di freddo e neve sull’Italia.
- Quando l’inverno inizia … a Febbraio! – Non è il caso di quest’anno, perchè abbiamo già visto quanto precocemente l’inverno sia iniziato tra Novembre e Dicembre. Ma dopo il brusco stop di Gennaio, l’Inverno potrebbe riscattarsi a Febbraio come abbiamo già illustrato nelle ultime previsioni meteo. Non sarebbe la prima volta, anzi. Nella storia sono tantissime le stagioni invernali in cui non solo a Gennaio, ma persino a Novembre e Dicembre aveva fatto caldo senza nevicate ne’ ondate di freddo. E al solito gli appassionati iniziavano a blaterare di “anno senza inverno” e fandonie simili, per poi ritrovarsi sommersi dalla neve e alle prese con temperature polari nei due mesi successivi. Febbraio e Marzo, appunto.
- I precedenti eclatanti di 1956 e 2012 – Tra i quattro inverni più freddi e nevosi dell’ultimo secolo in Italia (1929, 1956, 1985 e 2012) ce ne sono due (1956 e 2012) che sono, appunto, iniziati … a Febbraio! In quelle stagioni da record, infatti, fino a fine Gennaio non c’era stata neve ne’ si erano verificate ondate di caldo significative. Poi a Febbraio la situazione è cambiata e l’Italia è piombata nella morsa di un freddo senza precedenti, con la neve fin su Roma, Napoli e persino sulle coste del Sud. Fu meno eclatante, ma anche nel 2003 l’inverno iniziò a Febbraio dopo un bimestre Dicembre-Gennaio molto caldo, e proseguì addirittura fino ad Aprile con nevicate sulle coste del Sud e freddo anomalo persino a Pasqua.
- Le grandi ondate di gelo e neve degli ultimi anni – Per quanto i cambiamenti climatici stiano influenzando il tempo dell’Italia, nel nostro Paese negli ultimi anni si sono verificate numerose ondate di gelo e neve eccezionali. Abbiamo già fatto riferimento al 2012, che appena 6 anni fa ha fatto registrare una delle stagioni più fredde e nevose di sempre nel nostro Paese. E anche il Gennaio 2017, appena un anno fa, rientra tra gli episodi di freddo più importanti della storia per il Sud dell’Italia, con tanta neve fino a bassa quota. E a proposito del Sud, non si può dimenticare quello che è successo tra il 30 Dicembre 2014 e il 1° Gennaio 2015, con temperature record fino a -1°C sulle coste più meridionali della Sicilia e le abbondanti nevicate fin sulle spiagge più calde del nostro Paese, in Sicilia e Calabria. Successivamente, a metà Marzo 2015, abbiamo avuto la storica nevicata di Capracotta e Pescocostanzo: con oltre 250cm di neve caduti in 24 ore, sono entrate nella storia per le località più nevose del mondo in un solo giorno! E anche nel 2016 avevamo avuto una fine di Dicembre molto fredda e nevosa (sempre e solo al Sud, però). Insomma, anche negli ultimi anni si sono verificati numerosi episodi di freddo e neve anzi, soprattutto al Centro/Sud se ne sono verificati addirittura molti (5 degni di nota storica negli ultimi 6 anni). Non è affatto vero, quindi, che “non ci sono più gli inverni di una volta” e che “i bambini di oggi non potranno emozionarsi con la neve come le generazioni passate” o altri simili luoghi comuni.
Cosa significa tutto questo per il prosieguo dell’inverno in atto? Tutto e niente. Non siamo in grado di poter elaborare previsioni a lunga gittata con precisione, ma sappiamo che sin dallo scorso Novembre si prospettava una stagione di alti e bassi. Le Previsioni stagionali pubblicate a novembre da AccuWeather avevano previsto ondate di Burian (gelo dalla Russia) sull’Italia ma soltanto nella seconda parte della stagione, quindi tra Febbraio e Marzo, e limitatamente al Nord. Al contempo, l’autorevole centro meteorologico americano evidenziava grandi preoccupazioni per la persistenza di una grave siccità in tutta l’area Mediterranea, e quindi al Centro/Sud Italia. I fatti confermano, almeno fino ad oggi, l’affidabilità di queste previsioni che si rivelano sempre più precise e corrette anche a livello stagionale.
Cosa succederà tra Febbraio e Marzo è impossibile da prevedere in modo dettagliato da oggi. Il messaggio che cerchiamo di trasmettere un po’ a tutti gli amanti del freddo, della neve, dell’inverno e della meteorologia è un invito ad un approccio basato sui dati di fatto, e meno agli impulsi delle proprie emozioni. Ammesso (e non concesso) che dovessimo vivere un “Anno senza Inverno”, cioè avaro di freddo e di neve (dopo le anomalie negative di Dicembre e le nevicate premature addirittura di metà Novembre in pianura), non sarebbe certo un dramma: è già successo tante altre volte quando la stagione fredda è stata dominata dal flusso zonale Atlantico: quando si parla di “Anno Senza Inverno” si pensa sempre alla stagione 2006/2007, ma anche la stagione 2013/2014 e molte altre in passato, era la norma negli anni ’60 e ’70. E’ la Natura. E rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni in Italia e soprattutto al Centro/Sud, non può certo nevicare per sempre…