Radicchio: uno scrigno di preziose virtù e versatilità

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Dal gusto inconfondibile, amarognolo, fresco e pungente, il radicchio, molto amato e consigliato dai nutrizionisti, è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Composite ricco di virtù benefiche. Depurativo, diuretico, tonico, lassativo, disintossicante, esso facilita la digestione, contrasta la stitichezza grazie al buon apporto di cellulosa, combatte gli effetti nocivi dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Inoltre è un ottimo rimedio contro l’insorgenza dei tumori intestinali, mentre gli antociani, responsabili del suo colore rosso, sono antinfiammatori, antivirali, mantenendo in salute i vasi sanguigni e prevenendo le malattie cardiovascolari, in particolare la cardiopatia ischemica. Ipocalorico (contiene solo 13 calorie per 100 grammi), è consigliato per chi desidera perder peso, donando un precoce senso di sazietù e controllando lo stimolo della fame.

Ma non è tutto. L’ortaggio purifica il fegato, stimolando la produzione di bile e contribuendo a mantenere quest’organo sano ed efficiente; contrasta il diabete tipo 2, regolando, grazie all’inulina, i livelli di zucchero nel sangue. Il radicchio previene la degenerazione maculare senile, contribuisce a rafforzare le ossa, prevenendo l’osteoporosi, esercita un’azione rimineralizzante e antianemica, riduce il colesterolo cattivo. Come consumarlo? Per godere appieno di tutti i suoi benefici, andrebbe consumato crudo, come ingrediente di gustose insalate, magari con quinoa cotta, mele, noci e un po’ di uvetta, condendola con un filo d’olio extravergine d’oliva. Il radicchio si sposa benissimo con carne e pesce, sfumato con pochissimo vino rosso per esaltarne il gusto; infornato, condito con poco olio, sale e pepe, oppure per la preparazione di un delizioso risotto.

Per preparare il risotto di radicchio:tritate finemente una cipolla, facendola appassire con una noce di butto in una pentola di acciaio larga. Aggiungete 200 grammi di riso, facendolo tostare qualche minuto, sfumando con mezzo bicchiere di vino rosso e aggiungendo, un mestolo alla volta, un litro di brodo vegetale, rabboccando quello evaporato durante la cottura affinchè il riso non rimanga mai scoperto. Tagliate un cespo di radicchio a listelli, facendo appassire in padella con un’altra noce di burro. Due minuti prima della fine della cottura indicata sulla confezione del riso utilizzato, spolverate con pepe, radicchio e qualche fogliolina di timo. Fuori dal fuoco, mantecate il risotto con Grana Padana grattugiato e un’ultima noce di burro.

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