Il Sole sta allentando la propria presa sui suoi pianeti e le loro orbite si stanno a poco a poco allontanando, come se il Sistema Solare si stesse gonfiando. E’ quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, coordinato dall’italiano Antonio Genova, che lavora da 5 anni negli Stati Uniti per la Nasa e il Mit.
“Le nostre misure, basate sui dati raccolti in 7 anni su Mercurio dalla missione Nasa Messenger – ha spiegato all’ANSA Antonio Genova – dimostrano che ogni anno il pianeta si allontana dal Sole di circa 0,5-1 centimetri e la Terra di 1,5 centimetri. Si tratta di un effetto piccolo, ma importante per capire come il Sistema Solare si e’ evoluto e si evolve ancora”.
Secondo gli autori, la ragione di questo allontanamento e’ la perdita di massa dal Sole. “Nel nostro studio – ha chiarito Genova – abbiamo stimato che la nostra stella potrebbe perdere circa un decimo della propria massa in 10 miliardi di anni. Questo monitoraggio – ha aggiunto – potrebbe aiutarci ad avere una migliore conoscenza dell’impatto solare sul clima“.
Lo studio evidenzia inoltre come i pianeti più distanti dal Sole si allontanino di più. “Sarà interessante ad esempio misurare di quanto si sta allontanando Giove – ha detto Genova – una volta che avremo a disposizione più anni di dati di Juno”, la sonda Nasa che nell’estate 2016 ha raggiunto Giove. Lo studio dei dati di Mercurio è anche un importante test per la Teoria della Relatività Generale.
“Già in passato – ha spiegato Genova – Mercurio ha portato bene alla teoria di Einstein, permettendo nel 1919 per la prima volta di verificarne la correttezza. Adesso – ha concluso – lo studio delle variazioni dell’orbita del pianeta più interno del Sistema Solare ci ha permesso di affinare le misure del principio di equivalenza, in base al quale non è possibile distinguere un campo gravitazionale uniforme da un sistema di riferimento accelerato, dimostrando l’assenza di violazioni di uno degli enunciati fondamentali della Relatività Generale”.