Il 2018 inizia con uno spettacolo in cielo: nella notte tra oggi e domani 1 e 2 gennaio potremo infatti ammirare la Superluna più grande dell’anno.
Il nostro satellite raggiungerà il plenilunio il 2 gennaio 2018 alle 03:24 ora italiana e verrà a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita (perigeo, 356565 km) oggi 1° gennaio 2018 alle 22:56 ora italiana: quando questi due eventi astronomici “coincidono” si parla comunemente di Superluna. Il satellite infatti apparirà un po’ più grande e luminoso rispetto alla norma.
“Come tutti sanno la Luna descrive un’orbita ellittica intorno alla Terra e durante il suo percorso può trovarsi più o meno vicino al nostro pianeta. Il primo gennaio si troverà al perigeo, alla minima distanza, ed il Sole sarà esattamente alle spalle della Terra rispetto alla Luna, tanto da illuminarla completamente. Satellite più splendente e un po’ più grande del solito, una coincidenza che di certo impressiona l’osservatore“, spiega all’Adnkronos Luciano Anselmo, ricercatore del laboratorio di dinamica del volo spaziale dell’Istituto di scienze e tecnologia dell’informazione del Cnr di Pisa. “Se c’è bel tempo, il cielo di gennaio, almeno alle nostre latitudini, è più limpido del solito, specie con le correnti fredde nordorientali, favorendo una maggiore visibilità rispetto all’estate penalizzata dall’umidità che rende tutto tremolante“, spiega l’esperto.
E’ la seconda Superluna di una serie di tre consecutive (3 dicembre e poi 31 gennaio, ed in quest’ultimo caso sarà anche un’eclissi totale di Luna non visibile dall’Italia).
La Superluna di Capodanno è la più vicina e più grande delle tre (circa 1000 km più vicina rispetto allo scorso 3 dicembre) e del 2018 (a gennaio sono previste solo due Superlune visibili e successivamente altre due Superlune non visibili).
Il Virtual Telescope, grazie ai suoi strumenti mobili, riprenderà la prima Superluna dell’anno mentre sale sull’orizzonte di Roma, tra i più famosi monumenti della Città Eterna, condividendone la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo: la diretta è fissata per il 1° gennaio 2018, a partire dalle ore 17 su https://www.virtualtelescope.eu/webtv
Cos’è la Superluna?
Se la Luna percorresse un’orbita perfettamente circolare attorno alla Terra, la sua distanza dal nostro pianeta sarebbe costante, come anche il diametro apparente della Luna. Dato che però la Luna percorre un’orbita ellittica, ne consegue che non si troverà sempre alla stessa distanza dalla Terra, ma ad una distanza variabile tra un valore minimo (perigeo) a circa 356.410 km, ed un valore massimo (apogeo) a circa 406.740 km. All’apogeo la Luna apparirà leggermente più piccola rispetto a quando si trova al perigeo. La differenza tra i punti di massimo e minimo è di circa 50.000 chilometri, abbastanza per farla apparire in media del 14% più grande e del 30% più luminosa al perigeo. Si tratta di un normale fenomeno dovuto al fatto che la Luna si trova alla minima distanza dalla Terra, un fenomeno ciclico e non raro ma comunque suggestivo.
La Superluna e la definizione di Richard Nolle
Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle (astrologo), indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare. Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media.