Un team dell’Università di Leeds e dell’Institute of Cancer Research di Londra ha condotto uno studio pubblicato su “Science Translational Medicine” incentrato su un virus iniettato direttamente nel flusso sanguigno per trattare tumori cerebrali aggressivi.
Gli scienziati hanno scoperto che il reovirus potrebbe agire come immunoterapia nei pazienti con cancro cerebrale o altri tumori che si sono diffusi al cervello: è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e raggiungere la neoplasia replicandosi e uccidendo le cellule tumorali.
La terapia con reovirus, spiegano gli esperti, potrebbe essere utilizzata in combinazione con altri trattamenti antitumorali per renderle più potenti ed è attualmente è in corso una sperimentazione clinica per verificare la loro ipotesi.
“Questa è la prima volta che viene dimostrato che un virus terapeutico è in grado di passare attraverso la barriera emato-encefalica, e questo apre la possibilità che questo tipo di immunoterapia possa essere usata per trattare più persone con tumori cerebrali aggressivi,” spiega Adel Samson, oncologo dell’Università di Leeds.