Presso la sede dell’Istituto Europeo di Ricerca Spaziale (ESRIN) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Frascati il 13 marzo prenderà il via il nuovo corso della Scuola di Astronomia, dell’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA), dedicato all’evoluzione stellare. Cinque lezioni multimediali a cura di autorevoli esponenti della ricerca scientifica per comprendere il complesso ciclo di vita delle stelle e l’importanza del suo studio.
“La Scuola di Astronomia dell’ATA, svolta in collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani (UAI) e con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), rappresenta un’eccellente opportunità di formazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR)”, spiega il Dott. Cesare Pagano, responsabile della Scuola. “É valida pertanto come corso di aggiornamento per il personale docente, per l’acquisizione di crediti formativi scolastici e per arricchire il proprio curriculum”. La scuola, articolata in diversi moduli tra loro indipendenti, a loro volta suddivisi in corsi, offre un’ampia formazione sia teorica che pratica nel campo delle scienze fisiche e astronomiche agli iscritti, anche senza pregresse conoscenze in materia. “Si tratta di un vero fiore all’occhiello del panorama dei percorsi formativi in ambito astronomico”.
Il corso teorico in partenza si inserisce all’interno del Modulo “Le stelle in cosmo” iniziato a gennaio con il corso sulla Relatività, Meccanica Quantistica e Cosmologia. A tenere le lezioni del nuovo corso sull’evoluzione stellare saranno rappresentanti del mondo della ricerca scientifica: il Dott. Marco Stangalini, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e Presidente del Consiglio scientifico dell’ATA e il Dott. Giorgio Viavattene, fisico, dottorando in Astronomy, Astrophysics and Space Science all’Università di Roma Tor Vergata e membro del gruppo di ricerca in Fisica solare.
“Lo studio dell’evoluzione stellare, ossia del ciclo vitale delle stelle, rappresenta uno dei settori più affascinanti dell’astrofisica classica e moderna”, spiega Viavattene. “I complessi fenomeni fisici, che avvengono dalla formazione della stella all’interno di una nebulosa fino alla sua morte lenta o violenta, sono fortemente condizionati dalla massa iniziale della stella: se la stella è di piccola massa, come il nostro Sole, essa evolverà in una nana bianca, circondata da una nebulosa planetaria; altrimenti, se la stella possiede una grande massa iniziale, essa finirà il suo ciclo vitale con una violenta esplosione di supernova, lasciando al suo posto un oggetto astrofisico dalle caratteristiche peculiari, come una stella di neutroni o un buco nero”. Notevoli e numerosi i risvolti applicativi dello studio. “Oltre alle osservazioni condotte con i telescopi da terra e dallo spazio, il diagramma di Hertzsprung-Russel risulta essere uno strumento indispensabile per gli astronomi al fine di studiare le variazioni della temperatura, della luminosità e delle dimensioni delle stelle durante tutte le fasi del loro ciclo evolutivo – prosegue l’esperto – La comprensione dei processi fisici che avvengono durante l’evoluzione stellare risulta di fondamentale importanza anche nel panorama astrofisico moderno, poiché permette di ricostruire l’evoluzione delle galassie e la formazione dei sistemi planetari”.
Dopo le lezioni sull’evoluzione stellare sarà la volta del successivo corso teorico avanzato dedicato all’esplorazione oltre il Sistema Solare, che partirà il 17 aprile sempre presso la sede dell’ESA-ESRIN di Frascati. A chiudere il percorso formativo saranno i moduli pratici che offrono invece agli iscritti l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite, di “imparare facendo” attraverso l’uso della strumentazione dell’Osservatorio astronomico “Fuligni” di Rocca di Papa.