Allerta Meteo, escalation di FREDDO e NEVE sull’Italia. Aspettando il Burian…

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In queste ore il clima in Italia è ampiamente irrigidito dai venti freddi che giungono dall’est Europa, nel contempo un’area di bassa pressione stazionatasi al Centro-Sud determina un tempo instabile con nevicate fino a bassa quota. Nei prossimi giorni il freddo artico tenderà ad accentuarsi provocando nevicate fino a bassa quota tra Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Triveneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana interna. In queste aree citate non è escluso che la neve possa spingersi fino al piano in caso di forti fenomeni capaci di innescare il rovesciamento dell’aria fredda al suolo. Il maltempo proseguirà anche sul resto delle regioni centro-meridionali, ma con nevicate che si faranno strada soltanto in alta collina (800-1000 metri, quota neve variabile a seconda dell’entità dei fenomeni). Lasciando da parte la situazione sinottica del Mediterraneo centrale prevista in queste ore, il nostro sguardo cade nel medio e breve termine. Le conseguenze del forte riscaldamento stratosferico propagatosi fino in troposfera di cui parlammo tanti giorni fa, favorirà come preannunciato da giorni la discesa di masse d’aria estremamente fredde/gelide siberiane verso il nostro continente. L’alta pressione delle Azzorre si innalzerà sull’Europa centro-settentrionale spingendo verso le latitudini polari e innescando sul suo bordo orientale un lobo siberiano staccatosi dal VPT , dove molto probabilmente l’Europa centro-settentrionale rimarrà paralizzata da un gelo eccezionale e bufere neve. (Isoterme glaciali previste fino a -15/-20°C a 1500 metri). Attualmente stando alla base degli ultimi aggiornamenti modellistici, gli effetti epocali di questo bolide siberiano si faranno sentire anche al Centro-Nord e parte del Sud, nonostante il grosso del nucleo sfili al di sopra delle Alpi. Le regioni dell’estremo Sud invece in un secondo momento rischieranno di fare i conti con un richiamo mite da Sud, poichè la discesa dell’ aria gelida sempre in un secondo momento proverà ad agganciarsi in corrispondenza della Spagna. Questa convergenza rischierà di alimentare violenti contrasti termici con piogge torrenziali che potrebbero creare non pochi disagi e autentiche bufere di neve al Centro-Nord. Entrare nei dettagli attualmente è un po’ troppo ”azzardato” in quanto la distanza temporale attualmente non ci permette ne’ di intravedere l’esatta traiettoria del nucleo gelido, ne’ la formazione di eventuali minimi depressionari, pertanto maggiori dettagli verranno forniti nei prossimi giorni. Quel che è certo è che l’Europa centro/settentrionale dovrà fare i conti con una fortissima ondata di freddo siberiano, la più forte degli ultimi anni che recherà possibili disagi e criticità, con ripercussioni non solo ai trasporti, ma anche alle persone. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

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