Ecco perché manca davvero poco all’Apocalisse: il panorama nucleare al centro dell’attenzione in questo messaggio del Bulletin of the Atomic Scientists

MeteoWeb

La dichiarazione dell’Orologio dell’Apocalisse (Doomsday Clock) di quest’anno focalizza l’attenzione del mondo sulle attuali condizioni di sicurezza poste in serio pericolo ed esorta leader e cittadini a raddoppiare i loro sforzi per promuovere la salute e la sicurezza del nostro pianeta. È urgente che tutti prestino ascolto, secondo gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists, che si occupano di spostare le lancette dell’Orologio dell’Apocalisse, che rappresentano, in maniera simbolica, quanto manca alla fine del mondo. Con l’orologio che segna due minuti all’Apocalisse gli scienziati sentono di dover esortare tutti a collaborare e supportare la causa.

Nella dichiarazione dell’Orologio del 2018 al centro dell’attenzione c’è il panorama nucleare. I principali attori nucleari sono all’apice di una nuova corsa alle armi, che sarà molto costosa e farà crescere la probabilità di incidenti e di interpretazioni errate. In tutto il mondo, le armi nucleari sono pronte a diventare più utilizzabili a causa degli investimenti delle nazioni nei loro arsenali nucleari.

Il Presidente Donald Trump è stato chiaro nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione quando ha detto che gli Stati Uniti devono “modernizzare e ricostruire” il loro arsenale nucleare. Non c’è dubbio che un dibattito di importanza vitale sta ora avviandosi per capire come meglio investire i dollari americani per mantenere gli Stati Uniti e il mondo al sicuro dalla guerra nucleare.

Copie trapelate dell’imminente Nuclear Posture Review suggeriscono che gli Stati Uniti stanno per intraprendere un percorso meno sicuro, meno responsabile e più costoso. Il Bulletin of the Atomic Scientists ha messo in luce le preoccupazioni sulla direzione in cui Paesi come Stati Uniti, Cina e Russia si stanno muovendo. Lo slancio verso questa nuova realtà sta crescendo e metterà in serio pericolo le condizioni di sicurezza del nostro pianeta.

Condividi