Due archeologi dell’Università di Washington hanno ricreato le armi appuntite utilizzate nell’era postglaciale Artica, 14.000 anni fa, basandosi su reperti rinvenuti in alcuni siti archeologici in Alaska: è emerso che i cacciatori-raccoglitori della preistoria avevano a disposizione armi mortali.
Lo studio, condotto da Janice Wood e Ben Fitzhugh, pubblicato su Journal of Archaelogical Science, ha analizzato tre tipi di armi, con punte di lama, di osso e di pietra: è emerso che le lame erano più efficaci delle punte di pietra o di osso sulle piccole prede, mentre le armi con punte ossee penetravano più in profondità causando ferite più piccole; le armi con punte di pietra invece provocavano ferite più larghe.