L’artrosi alle mani è una malattia articolare cronico-degenerativa che tende quindi a progredire nella sua gravità nel tempo e ad assumere carattere di forma permanente. Tra i fattori di rischio: ereditarietà, età, eccessive solletictazioni, microtraumi ripetuti e lussazioni, particolari lavori (es. con martelli pneumatici), obesità, alterazioni del sistema endocrino ( diabete mellito e gotta), artriti. Tra i sintomi di artrosi alle mani: dolore alle dita che si manifesta inizialmente solo dopo una prolungata immobilità (es dopo il risveglio o dopo il riposo) e a seguito di sforzi, sino, poi, a comparire costantemente; rigidità articolare, infiammazione e gonfiore, noduli di Heberden e di Bouchard, rumori articolari. Come si interviene? Il medico, in base alla gravità della malattia, può optare per la somministrazione di antidolorifici ed antinfiammatori, o per una terapia di contenimento con ultrasuoni, laser, infiltrazioni di cortisone, sino, nei casi piiù gravi, al ricorso all’intervento chirurgico che risolve definitivamente il problema.
Molti benefici si ottengono, a detta di chi soffre di artrosi alle mani, con l’agopuntura e con la fisioterapia oltre all’impiego di un tutore in materiale termoplastico per qualche ora al giorno. In alcuni casi possono essere indicati ginnastica dolce per le dita e magnetoterapia. E’ consigliabile, per la prevenzione, osservare una dieta mediterranea, limitando il consumo di latticini, zuccheri, farine e cereali raffinati, in favore di olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fresca e pesce azzurro. Altrettanto importante il controllo dei fattori di rischio: sovrappeso, obesità, diabete, mantenendosi fisicamente attivi per preservare l’elasticità e il funzionamento articolare.