La Protezione civile della Regione Campania “ha previsto con abbondante anticipo l’arrivo di un’ondata di neve e gelo sul territorio campano”. Cosi’ in una nota la Protezione civile regionale risponde alle critiche sul mancato preavviso rispetto alla forte nevicata di stamane. Nella stessa nota si raccomanda ai sindaci, “soprattutto in presenza del quadro previsionale meteorologico attuale, che persistera’, con variabilita’ anche consistente, fino a giovedi’ sera, di adottare ogni misura precauzionale e di prevenzione idonea a scongiurare possibili disagi e/o danni per la popolazione”.
La Protezione civile regionale ricorda di aver diramato gia’ sabato 24 “un comunicato di avvertenze a tutti i sindaci e gli enti competenti per preallertare rispetto alle imminenti nevicate e gelate nonche’ alla necessita’ di prestare accoglienza e attenzione ai senza fissa dimora. La stessa nota conteneva un elenco dettagliato di attivita’ tecniche che ciascun ente avrebbe potuto attuare in via precauzionale. Domenica 25 la stessa Protezione civile ha diramato un avviso di allerta per nevicate e gelate valevole fino alle 23.59 del lunedi’. Ieri tale avviso e’ stato ulteriormente prorogato e siamo tuttora in allerta (la scadenza e’ fissata alle 23.59 di domani, mercoledi’ 28 febbraio)”. “Si ricorda inoltre che il codice colore inserito negli avvisi e’ valevole per la sola criticita’ idrogelogica e idraulica, in conformita’ a quanto previsto dal vigente sistema di allertamento regionale. Per i fenomeni di altra natura (neve, gelo, vento, etc.), in considerazione della rilevanza in termini di potenziali danni ed effetti negativi per la popolazione e il territorio, vengono diramate specifiche avvertenze e avvisi, come e’ stato fatto da sabato scorso, con continuita’, con specifiche raccomandazioni ai fini dell’adozione, da parte dei Sindaci, dei piani di emergenza comunali, dell’attivazione dei Centri Operativi Comunali e/o di ogni altra misura precauzionale e di prevenzione non strutturale in grado di mitigare i danni per la popolazione e l’impatto dei fenomeni al suolo”.