Da diversi giorni si sta parlando della gravidanza della futura mamma Chiara Ferragni, un’imprenditrice italiana molto nota nel mondo del web, che avrebbe raccontato i problemi della sua gravidanza a causa della placenta che non sta funzionando come dovrebbe. I futuri genitori, Chiara e Fedez, non hanno nascosto le loro preoccupazioni per il primogenito Leone, esternandole attraverso dei video pubblicati su “Instagram”, e tranquillizzando in un secondo momento centinaia di fan dichiarando che la situazione è sotto controllo e che la futura mamma dovrà, sotto consiglio medico, stare in assoluto riposo in modo da evitare un eventuale parto anticipato.
Le cause di un invecchiamento placentare, possono essere diverse. La prima è il fumo che, oltre a causare aborto spontaneo e distacco della placenta, può determinare un invecchiamento precoce della stessa. La seconda causa è il diabete gestazionale, mentre la terza è l’ipertensione. Quest’ultima è, inoltre, strettamente collegata al diabete in gravidanza perché è tra i sintomi principali della gestosi. L’invecchiamento della placenta è correlata ad una ridotta crescita del feto, che è possibile diagnosticare attraverso un esame ecografico. Attraverso la diagnosi ecografica è possibile rilevare la presenza di calcificazioni che modificano la consistenza della placenta, portandola ad un invecchiamento. Il pericolo più importante è che tale condizione può intaccare la corretta crescita del feto, cosa che è praticamente normale che si verifichi a fine termine di una gravidanza. Inoltre, la ridotta crescita del feto è causata dall’organismo materno che non riesce a fornire le giuste quantità di ossigeno e nutrimenti. Ciò avviene perché queste sostanze non riescono ad attraversare la membrana placentare a causa delle calcificazioni.
Di conseguenza, a seconda dell’interessamento placentare, più o meno esteso, si procederà consigliando alla donna un periodo di riposo (per favorire l’ossigenazione del feto), o provvedendo con un parto pretermine.