Erosione costiera: a Mazara del Vallo le prime piantumazioni sperimentali delle siepi frangivento [GALLERY]

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E’ ora possibile iniziare a salvaguardare le coste italiane dal problema dell’erosione costiera dovuta all’azione del vento ed al conseguente spostamento della sabbia dal litorale verso terra. A Mazara del Vallo sono iniziate le prime piantumazioni sperimentali di due specie autoctone di macchia mediterranea arbustiva  in grado di svilupparsi sulla sabbia  sia a pochi metri dalla linea di battigia sia poco più all’interno, sul litorale sabbioso e sulle dune costiere. Questa innovativa sperimentazione è stata sviluppata dal Dott. Girolamo Barracco  nel quadro di un progetto  finalizzato al consolidamento dei tomboli  che vengono creati naturalmente con la posa degli attenuatori d’onda a protezione dell’erosione dei litorali. Nei prossimi mesi le due siepi saranno potate  al fine di dare una forma particolare in grado di deviare il vento in modo da proteggere lo strato superficiale della spiaggia dall’erosione eolica. Fra le due siepi frangivento, poste ad una opportuna distanza calcolata in base alla velocità dei venti dominanti nell’area di piantumazione, si crea una zona di bassa pressione aerodinamica e di turbolenza che permette di “intrappolare “ la sabbia trasportata e di realizzare dei piccoli depositi naturali utilizzabili per il ripascimento del litorale. Il posizionamento e la forma delle siepi deve essere studiata caso per caso in base alla direzione ed alla velocità dei venti dominanti, alla funzione ecologica, salinità, ed altri parametri.

In linea di massima, il sistema, che si compone di diverse siepi posizionate in modo opportuno, è operativo  anche con venti con una velocità di  30 – 40 Km/h pari a  9 – 11 m/sec, vento  che forma onde di forza  da 4 a 6 della scala Beaufort. Le siepi più vicine alla riva hanno un’altezza di circa un metro mentre quelle più interne, dunali, di circa un metro e cinquanta centimetri. L’altezza ridotta non limita la fruizione della spiaggia e non è un ostacolo al turismo balneare. Le siepi sono posizionate in modo tale da formare delle aree sottovento di accumulo della sabbia , delle isole di ripascimento del tutto naturali.

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