Francia paralizzata dal ‘grande gelo’ che ha portato neve a Parigi e in molti altri distretti, causando non pochi disagi alla popolazione e ai trasporti.
Ben 12 cm di neve nell’Ile de France, la regione più popolosa d’Europa completamente bloccata e con trasporti totalmente ko. Auto e bus impossibilitati a circolare, treni al rallentatore e aeroporti in serie difficoltà. Air France ha annunciato che “a causa delle nevicate nella regione di Parigi e delle difficoltà di accesso agli aeroporti c’è stato un forte rallentamento nelle operazioni sugli aerei”. In un comunicato, la compagnia francese annuncia che sarà comunque assicurato il 90% dei voli a lungo raggio, il 60% di quelli a medio in partenza da Roissy Charles de Gaulle e il 50% dei voli a corto raggio in partenza da Orly. Air France aggiunge che a causa delle condizioni del tempo, si prevedono “forti ritardi” in partenza da entrambi gli aeroporti.
Il portavoce del governo, Frederic de Lanouvelle, spiega che “oltre 2.500 persone, fra pompieri, gendarmi, addetti alla manutenzione delle strade, sono mobilitati per cercare di sgomberare le strade”.
Nell’Essonne, sulla nazionale 118 non lontano da Versailles, ben 900 veicoli sono rimasti bloccati dalla notte scorsa E si è reso necessario l’intervento dell’esercito. Molti hanno dormito in palestre e hangar messi a disposizione dal vicino comune di Velizy, mentre i passeggeri di voli aerei mai partiti sono rimasti in gran numero a dormire tutta la notte a Orly, Roissy ma soprattutto a Beauvais, a nord di Parigi.
Treni in ritardo a causa del ghiaccio sui binari, stazioni della metropolitana difficilmente accessibili, bus fermi nei depositi e la prefettura ha invitato a i privati a non prendere l’auto neppure domani. Un’opzione difficile da rispettare per i Parigini: ieri sera vi erano file di ingorgo per circa 800 chilometri totali. Ed è polemica, subito smorzata dal ministro dell’Interno Gerard Collomb: “Bisognerebbe comprare molto materiale che poi si utilizza una volta ogni tre anni. Se siete in Canada – ha risposto ai giornalisti che gli ponevano domande sulla situazione – anche se cadono 60 centimetri di neve tutti circolano perché hanno investito miliardi e miliardi”. “Un dilettantismo inammissibile“, protesta l’opposizione dei Republicains.
Non sono mancate le particolarità: decine di coraggiosi parigini armati di sci si sono lanciati dalle alture di Montmartre trasformate in piste improvvisate dopo le abbondanti nevicate che hanno imbiancato la capitale francese nelle ultime ore. “La Neve è buona, un pò farinosa, meno buona di quella del 2010 ma nel 2010 era stato eccezionale”, commenta uno sciatore che sin dalle prime ore ha voluto approfittare della Neve caduta nella notte, cercando di anticipare la polizia e i guardiani.
Nonostante il parco fosse chiuso al pubblico, una decina di sciatori hanno scavalcato le cancellate dei giardini per abbandonarsi al raro piacere di una sciata rubata all’inverno parigino. Con Snowboard o sci o anche slitte. “Il miglior punto a Parigi è la rue du chevalier de la Barre, la più ripida”, proprio dietro al Sacré-Coeur, raccontano. “Non è male neanche la discesa delle Buttes-Chaumont, non c’è nessuno, ci vado dopo”, aggiunge un altro temerario.
“Il piacere è anche di dire che abbiamo sciato a Parigi”, spiega qualcun altro. “Sono andato a prendere gli sci a casa di mia madre alle sei di mattina perché ero impaziente“. Altri, meno tecnici, si accontentano di slitte ricavate in un robusto cartone. “Ieri non sono venuto, lavoravo, ma oggi ne approfitto”.
Tuttavia è immediata la reazione dei guardiani che fanno sgomberare gli sciatori. “Potremmo farvi una multa di 68 euro”, ammonisce uno dei poliziotti municipali. “Mi sarebbe piaciuto beccarmi una multa per questo, l’avrei incorniciata”, replica uno degli sciatori scavalcando le cancellate per uscire dal parco.