Previsioni Meteo, ecco perché quest’ondata di Burian non può arrivare al Sud e invece deve preoccupare il Nord

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Previsioni Meteo – Sta iniziando in queste ore l’irruzione gelida provocata dal Burian proveniente dalla Siberia sul Nord Italia: sarà l’episodio di freddo e neve più rilevante di quest’inverno nel nostro Paese. Ma non coinvolgerà in pieno tutto il Paese: il Sud rimarrà ai margini del grande gelo, pur vivendo un paio di giorni freddi e perturbati ma senza neve fin al suolo come invece accadrà sulle Regioni del medio e alto Adriatico e in pianura Padana. Eppure il Burian, arrivando da Est, è il tipo di freddo per eccellenza che solitamente favorisce l’Italia meridionale, perché arriva dai Balcani. Stavolta, però, l’assetto sinottico è completamente sfavorevole all’Italia meridionale: la posizione delle varie figure bariche spingerà il grosso del Burian, invece, verso Nord. Andiamo a scoprire perchè.

Tutto dipende dal profondo ciclone (970hPa!) posizionato nel cuore dell’oceano Atlantico. Sarà quel vortice di bassa pressione a determinare una spinta molto forte da sud/ovest verso il Mediterraneo tale da spingere questo Burian verso Nord. L’aria gelida proveniente dalla Siberia scivolerà verso sud/ovest lungo il bordo meridionale di un poderoso Anticiclone Scandinavo (1060hPa!) muovendosi quasi da sud/est verso nord/ovest verso la Francia e le isole Britanniche, che molto raramente vengono investite in modo così diretto dall’aria fredda proveniente dalla Siberia.

Basti pensare che a Londra e in generale in tutto il Regno Unito (persino in Scozia e Irlanda) farà più freddo che a Sofia e in Bulgaria, un Paese molto più esposto alle correnti fredde provenienti dalla Russia. Il freddo non riuscirà a sfondare neanche sul Mar Nero, sulla Turchia, sui Balcani meridionali (Albania e Grecia), mentre si dirigerà sull’Europa occidentale, appunto portando la neve abbondante fin sulle coste irlandesi e scozzesi, come solitamente accade quando il freddo arriva dalla più vicina Groenlandia e non certo dalla lontana Siberia.

Quello stesso ciclone posizionato nel cuore dell’oceano Atlantico deve preoccupare il Nord Italia, non tanto per il Burian in sè (che provocherà tre giorni di freddo con qualche nevicata fin in pianura, ma nulla di clamoroso), quanto per la grande nevicata di 1-2 Marzo provocata proprio dall’arrivo del ciclone sul Golfo di Biscaglia, con l’attivazione di correnti caldo-umide meridionali sull’Italia tali da addensare abbondanti precipitazioni sul Nord/Ovest, in concomitanza con la persistenza del cuscinetto freddo in pianura Padana. Il rischio più preoccupante è quello di un devastante episodio di gelicidio (pioggia congelata) dopo la nevicata che sicuramente nella giornata di Giovedì 1 Marzo imbiancherà gran parte del Nord. Massima attenzione, quindi.

Per quanto riguarda il Sud, infine, è bene non fraintendere le nostre Previsioni: il Burian non sfonderà, ma comunque tra Lunedì 26 e Mercoledì 28 farà freddo anche nelle Regioni meridionali, soprattutto in Molise, Puglia, Campania e Basilicata, con nevicate fino a quote molto basse, localmente in pianura tra Molise e nord della Puglia. Nulla di eccezionale: è ben poco rispetto al “clou” di quest’irruzione che porterà -15°C in pianura su gran parte d’Europa, anche occidentale (persino Francia e Inghilterra!!!) e che senza quel ciclone sull’oceano Atlantico avrebbe colpito in modo naturale i Balcani e il Sud, portando la neve persino in Libia e Tunisia. Ma senza un Anticiclone nell’oceano non si può formare quel Ponte di Weikoff fondamentale per far scivolare il grande gelo nel cuore del Mediterraneo.

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