Fate attenzione alle Previsioni Meteo sul Burian che Domenica arriverà sull’Italia: ne stiamo parlando da settimane su MeteoWeb evidenziando negli ultimi aggiornamenti anche i dettagli, e sempre confermando la stessa tendenza. Quest’ondata di gelo Siberiano colpirà l’Italia solo marginalmente. Non arriverà al Sud, e non sarà particolarmente eccessiva al Centro. Il Burian si limiterà al Nord, dove durerà 3-4 giorni. Il grosso del freddo rimarrà a Nord delle Alpi colpendo direttamente i Paesi Baltici, Scandinavi ma anche Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Inghilterra, Scozia, Galles e Svizzera con i nuclei più gelidi. Le temperature piomberanno tra Lunedì 26 e Mercoledì 28 Febbraio fino a -20°C in pianura nell’Europa centrale, mentre Berlino rischia -16°C, Amsterdam, Londra e Parigi -14°C, picchi da record storico. Ecco perché abbiamo dedicato numerosi approfondimenti speciali ai principali Paesi europei colpiti da quest’eccezionale ondata di Burian:
- Meteo Regno Unito: allerte neve e gelo per il Burian in arrivo sulle isole Britanniche [DETTAGLI]
- Allerta Meteo Germania: il Burian farà precipitare le temperature a -20°C dal weekend per almeno 5-6 giorni [DETTAGLI]
- Allerta Meteo Francia: il gelido Burian congelerà l’atmosfera, attesi picchi di -25°C. Parigi piomberà a -13°C [DETTAGLI]
- Allerta Meteo Inghilterra: il Burian porterà gelo, neve e temperature di -14°C a Londra (!!!) la prossima settimana
Previsioni Meteo Burian: tutti i dettagli per l’Italia
L’Italia, invece, non vivrà un evento così rilevante. Il grosso del Burian, infatti, verrà bloccato dall’arco Alpino e non sfonderà nel Mediterraneo. Soltanto il Nord sarà colpito dalle correnti gelide provenienti dalla Siberia, seppur in modo marginale rispetto al resto del Continente. Il freddo, infatti, dalla Slovenia riuscirà ad incanalarsi sull’alto Adriatico tramite il Carso, con un’incredibile bora che supererà i 160km/h toccando punte di wind-chill clamorose, fino a -40°C nelle zone di confine tra Italia, Slovenia e Croazia. Così il freddo più intenso nel corso del pomeriggio di Domenica irromperà su tutto il Nord e nelle Regioni Adriatiche del Centro, in modo particolare sulle Marche. Ma si fermerà lì, non sfonderà al Centro/Sud. Una tendenza che era già abbastanza chiara la scorsa settimana, e lo è diventato sempre di più con il passare degli aggiornamenti. Per questo motivo vi invitiamo a diffidare dalle previsioni errate, volte ad illudere gli appassionati ed allarmare la popolazione, che in queste ore circolano sul web. Il Burian ci sarà, ma sarà così rigido solo in Europa. In Italia colpirà esclusivamente il Centro/Nord, non sfonderà al Centro/Sud.
La neve cadrà copiosa tra Domenica, Lunedì e Martedì su Piemonte, Emilia Romagna e Marche, fin sulle coste dell’Adriatico e in pianura Padana. Qualche nevicata anche in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo e zone interne del Lazio (specie settentrionale). Al Sud, invece, ci sarà maltempo con piogge e temporali ma con nevicate solo ad alta quota sull’Appennino, in Sicilia addirittura oltre i 1.500/1.600 metri, in Calabria oltre i 1.300/1.400 metri, tra Puglia, Campania e Basilicata soltanto oltre i 700–900 metri.
Inoltre se al Nord il freddo arriverà già Domenica pomeriggio e persisterà fino a Giovedì 1° Marzo, al Centro arriverà soltanto Lunedì 26 Febbraio e durerà tre giorni scarsi, perché già da Mercoledì 28 le temperature aumenteranno sensibilmente. Poco più di una toccata e fuga.
Non parliamo del Sud perchè, come già anticipato, quaggiù il freddo non arriverà affatto. Anzi.
Giovedì 1 e Venerdì 2 Marzo avremo +25°C in Sardegna, Sicilia e Calabria, oltre +20°C in Puglia e Basilicata, oltre +18°C tra Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Campania e Molise.
Previsioni Meteo 1 e 2 Marzo, le ultime sull’ipotesi della “Bomba di Neve” al Nord/Ovest: incubo gelicidio
Per quei giorni (1 e 2 Marzo) resta confermata la possibilità di una grande nevicata al Nord, soprattutto al Nord/Ovest con una “bomba di Neve” in pianura Padana (coinvolgendo le principali città, tra cui Milano e Torino), ma l’impennata delle temperature secondo gli ultimi aggiornamenti sarà tanto imponente da rimescolare in modo più veloce la colonna d’aria, e non è da escludere che la neve giri velocemente in gelicidio, provocando un fenomeno così estremo e pericoloso nell’area più popolosa d’Italia. Potrebbe essere una vera e propria calamità (basti pensare alla catastrofe di quattro anni fa in Slovenia), ma stiamo parlando di una previsione distante 6-7 giorni quindi è opportuno attendere ancora i prossimi aggiornamenti per confermare (o, ci auguriamo, smentire) una tendenza così funesta.
Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: