Previsioni Meteo Burian – Più ci avviciniamo all’evento più importante della stagione invernale, e meglio si delinea la situazione: Domenica 25 Febbraio, tra circa 48 ore, l’ondata di gelo proveniente dalla Siberia irromperà sull’Italia dalla porta della Bora, cioè a partire da Trieste. Le masse d’aria più fredde arriveranno nel primo pomeriggio di Domenica sul Friuli Venezia Giulia ed entro sera faranno crollare le temperature su valori siberiani su tutto il Nord, che si ritroverà abbondantemente sottozero. Gli ultimi aggiornamenti di tutti i modelli confermano la tendenza che su MeteoWeb abbiamo indicato sin dal primo momento, mentre altri blateravano fandonie sull’arrivo del gelo al Sud quando è sempre stato chiaro che la forza delle perturbazioni presenti sull’Atlantico avrebbero impedito alle masse d’aria fredde di scendere fino a basse latitudini.
Il grosso del Burian, infatti, si fermerà a Nord delle Alpi, in Europa, portando temperature pazzesche (fino a -25°C in pianura) in molti Paesi, e spingendosi fin sulle isole Britanniche e soprattutto in Inghilterra dove addirittura Londra potrebbe raggiungere temperature straordinariamente basse, inferiori ai -13/-14°C (il record di sempre a Londra è di -16,1°C).
Farà molto freddo anche in Germania, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Francia con picchi di -20°C, mentre sull’Italia il freddo sarà meno intenso.
Anche nel nostro Paese toccheremo i -20°C, ma soltanto al Nord nelle aree alpine, l’Italia sarà ai margini dei nuclei di gelo più intenso provenienti dalla Siberia. In pianura Padana avremo un freddo molto intenso dal pomeriggio di Domenica fino al primo giorno di Marzo, con temperature costantemente sottozero per 96 ore consecutive e punte di oltre -10°C in pianura, uno scenario notevole (soprattutto per una stagione così calda come questa), ma che non andrà a scomodare i precedenti più clamorosi ne’ come intensità di freddo ne’ tanto meno come durata.
Al Centro sarà un’ondata di gelo come molte altre, senza picchi esagerati. Nevicherà comunque in pianura e sulle coste, soprattutto nel versante Adriatico tra Romagna, Marche e Abruzzo, ogni giorno da Domenica 25 fino a Mercoledì 28 Febbraio. Tanta neve a Rimini, Ancona e Pescara e lungo tutta la fascia costiera romagnola, marchigiana e abruzzese. Qualche sconfinamento sul versante tirrenico potrebbe portare la neve anche a Firenze e Roma, soprattutto Lunedì 26, mentre nevicherà sicuramente nelle città appenniniche (Arezzo, Città di Castello, Gubbio, Jesi, Macerata, Foligno, Spoleto, Terni, Ascoli Piceno, Urbino, Camerino, Perugia, Teramo, L’Aquila, Rieti, Viterbo, Avezzano, Sulmona, Sora, Chieti, Lanciano, Campobasso, Isernia e Potenza). Sarà un importante evento di freddo e neve, anche in questo caso assolutamente non paragonabile ai precedenti storici, ma sicuramente significativo in modo particolare in una stagione così avara di nevicate e con temperature che si sono mantenute ben al di sopra delle medie del periodo soprattutto nel mese di Gennaio.
Al Sud la situazione sarà completamente diversa. Nelle Regioni meridionali non si avvertirà affatto l’arrivo del Burian, soprattutto in Calabria e Sicilia dove le temperature rimarranno talmente tanto elevate che sui rilievi Appenninici nevicherà soltanto oltre i 900/1.000 metri tra Pollino e Sila e addirittura oltre i 1.300/1.400 metri in Aspromonte e sui rilievi siciliani. Ma anche in Campania, Basilicata e Puglia la quota neve sarà più elevata rispetto al resto d’Italia: saremo intorno ai 300 metri nel sub Appennino Dauno, nella Campania settentrionale e interna, nel nord della Basilicata. Oltre i 500–600 metri nel resto della Basilicata, nella Campania meridionale e sulle vette più alte delle Murge. Forse soltanto nell’area garganica (Puglia settentrionale) potrebbe nevicare fin sulle coste, con basse temperature ma senza particolari eccessi. Anche la Sardegna sarà tagliata fuori dall’ondata di Burian: sull’isola farà un po’ di freddo ma la quota neve non scenderà mai sotto i 400–500 metri (nelle fasi più fredde).
Al Sud, comunque, avremo forte maltempo con piogge torrenziali e violenti temporali. Dopo i fenomeni estremi delle prossime ore (attenzione tra oggi pomeriggio e domani in Calabria, Campania, Basilicata e Puglia, dove stanno arrivando furiosi temporali in atto al momento in Sicilia), un altro ciclone Mediterraneo porterà fenomeni violenti tra Domenica sera e Lunedì, e anche la prossima settimana continuerà con numerosi passaggi perturbati. Niente freddo, quindi, ma forte maltempo nel nostro Mezzogiorno.
Il Burian, quindi, si fermerà al Nord, dove resta concreta l’ipotesi di una “Bomba di Neve” quando – Giovedì 1 Marzo – una perturbazione atlantica porterà abbondanti precipitazioni su tutt’Italia richiamando aria caldo-umida in tutto il Paese. Le temperature aumenteranno rapidamente fino a +25°C in Sicilia e +20°C anche in Puglia e Calabria, ma in pianura Padana resisterà un “cuscinetto freddo” che farà nevicare copiosamente per molte ore soprattutto al Nord/Ovest. Resta alta la probabilità di una grande nevicata su Milano e Torino, ma ovviamente è un’ipotesi previsionale distante 6 giorni quindi necessiterà di ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
Nella gallery a corredo dell’articolo le mappe più interessanti sul Burian in arrivo.
Intanto ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: