“Amore, ho mal di testa”. Gli uomini che si sentono dire queste parole dalle proprie partner non devono necessariamente preoccuparsi che sia una scusa per non dar loro retta. Il mal di testa, infatti, risulta il più ricorrente fra i disturbi sofferti dal gentil sesso, secondo un’indagine promossa da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che fa parte Federchimica) su un campione di donne adulte e presentata oggi a Milano. Sette intervistate su 10 dichiarano di farci i conti con regolarità.
E pur rimanendo questo il problema più sentito, dalla ‘top ten’ dei malesseri ricorrenti per l’universo rosa emerge un impatto sempre più forte dello stress. stress che appare in netto aumento rispetto ai dati rilevati nel 2013 da un’indagine analoga (si è passati dal 42 al 48%), insieme al gonfiore associato ai disturbi gastrointestinali (dal 40 al 49%). Complessivamente, secondo i risultati della survey, il 91,5% delle donne intervistate ha a che fare con lievi malesseri che vanno dai dolori mestruali, questi ultimi invece in leggero calo (dal 45,5% al 43%), ai problemi intimi.
E lo stile di vita incide, condizionando la salute femminile. Anche per questo i disturbi da stress, come insonnia e tensione muscolare, si guadagnano un gradino – seppur il più basso – nel podio dei fastidi maggiormente sperimentati. Per risolverli il 58% ricorre ai farmaci di automedicazione, senza dimenticare “il conforto dei rimedi della nonna” (31,5%) e, ancor prima del passaparola di famiglia, il riposo (41%). Quando non vanno a ‘colpo sicuro’, le donne chiedono aiuto al farmacista (29%) o al medico (28%). Una su 10 invece aspetta che il disturbo passi senza confrontarsi con nessuno, rileva ancora l’indagine promossa da Assosalute che propone anche un vademecum per il benessere in rosa. Quelli sperimentati appaiono problemi di piccola entità, ma che creano disagio e condizionano l’umore da una a quasi 3 volte al mese.
Le intervistate ammettono di diventare più lunatiche e suscettibili (una donna su 2), di provare disagio nelle relazioni con gli altri (25%), di modificare le proprie abitudini alimentari (22%) e di avere anche difficoltà sul lavoro (17%). A risentirne sono in particolare le under 34 che indicano di soffrire di almeno 3 malesseri diversi. Con il crescere dell’età aumentano i disturbi da stress, tipici delle donne tra 35 e 54 anni, e il gonfiore alle gambe, tipico delle over 55. “Mal di testa, stress, sindrome premestruale e dolori mestruali sono spesso associati a fasi della vita particolarissime, come l’adolescenza e l’arrivo della menopausa o come quella in cui si sta programmando una gravidanza, periodi che segnano un momento fisico e psicologico di passaggio”, chiarisce Rossella Nappi, professore ordinario di Clinica ostetrica e ginecologica, Irccs Policlinico San Matteo – università di Pavia.
“E’ la biologia che cambia – prosegue l’esperta – e impone alle donne dei momenti che possono essere critici, e si riflettono anche sulla vita sociale. Per le adolescenti il ciclo impatta sulla scuola, sull’attività sportiva. La dismenorrea diventa un segnale con cui il corpo ci rivela che l’equilibrio ormonale è precario. E il dolore può nascondere anche patologie che possono influire sulla fertilità futura delle ragazze. Per questo, sempre più donne hanno problemi dovuti proprio a un’alterazione di questo delicato equilibrio, con sintomi di varia entità, dal dolore transitorio del ciclo mestruale ad alterazioni del ciclo stesso fino a stati di affaticamento ingiustificato, oscillazioni di peso, disturbi sul versante affettivo e relazionale che meritano di essere trattati poiché causano disagio e interferiscono con la vita quotidiana”. E poi c’è lo stile di vita al femminile. Una vita spesso frenetica e gravata da impegni crescenti fra casa e lavoro, carriera e famiglia.
Non manca nel quadro tracciato dall’indagine una percentuale di donne soprattutto adulte (35-54 anni) che utilizzano il web per cercare informazioni sulle vie per gestire i disturbi in rosa, e chi si affida al passaparola, più diffuso soprattutto tra le ragazze più giovani. “Questo dato non stupisce – commenta Nappi – La scuola e la società dovrebbero veicolare messaggi controllati e scientificamente corretti, in un ambiente in cui è facile porre domande e ricevere risposte che siano davvero credibili”. Nel vademecum di Assosalute si passano in rassegna i principali disturbi al femminile. Ecco dunque i consigli proposti per il benessere in rosa:
MAL DI TESTA – L’emicrania colpisce le donne con un rapporto di circa 3 a 1 rispetto all’uomo. In particolare, con la comparsa della mestruazione, le fluttuazioni ormonali cicliche favoriscono la vulnerabilità del cervello femminile e lo fanno adattare meno bene a tutti quegli stimoli che possono favorire la cefalea (stress, alterazioni del ritmo sonno/veglia, condizioni meteo, ipoglicemia). Come curarsi: gli antinfiammatori non steroidei (Fans), solitamente in compresse o bustine, possono notevolmente alleviare il fastidio; importante però ricordare che se si superano i 10 analgesici al mese è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, per valutare un approfondimento con lo specialista.
SINDROME PREMESTRUALE E DOLORI MESTRUALI – Variando durante le fasi del ciclo mestruale, gli ormoni predispongono la donna alla ‘sindrome della luna’, ossia la sindrome premestruale, con un’ampia varietà di sintomi ciclici e ricorrenti. I dolori spesso accompagnano anche i giorni del ciclo. Come curarsi: i farmaci di automedicazione più indicati in quest’ambito sono gli antinfiammatori non steroidei.
DISTURBI INTIMI (BRUCIORI E PRURITO, VAGINITI/CANDIDOSI) – I disturbi intimi provocano una sensazione di disagio difficile da affrontare quando si è in giro tutto il giorno. E’ sempre consigliabile l’uso di detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. Come curarsi: nei casi più fastidiosi possono essere d’aiuto antimicotici e antisettici (creme o lavande); sono utili anche gli antipruriginosi contro pruriti e bruciori; potenziare la flora batterica naturale a tutti i livelli (intestinale, vaginale) con sostanze probiotiche può essere utile per ottenere un valido aiuto di barriera verso le più comuni infezioni.
DISTURBI DA STRESS (INSONNIA, TENSIONE MUSCOLARE, HERPES) – La vita delle donne è sempre più frenetica e i disturbi da STRESS come l’insonnia, varie tensioni muscolari o herpes sono sempre più frequenti. Ritagliarsi piccoli spazi di libertà, per svolgere attività fisica o dedicarsi a un hobby o alla cura di sé, rappresenta un incredibile antistress. Come curarsi: sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri per favorire il riposo (passiflora, valeriana), antivirali per uso topico quando compare l’herpes labiale, e gli antinfiammatori non steroidei (Fans) per combattere la tensione muscolare.
DISTURBI GASTROINTESTINALI (CATTIVA DIGESTIONE, BRUCIORE DI STOMACO, STIPSI, DIARREA) – Le donne risultano in generale più predisposte a soffrire di problemi digestivi e gastrointestinali. Come curarsi: microrganismi a base di lieviti o lattobacilli, lassativi, lubrificanti e antidiarroici, enzimi digestivi e farmaci procinetici, antiacidi, antisecretori e inibitori della pompa protonica sono acquistabili senza ricetta e non possono mai mancare in un ‘kit di automedicazione di Venere’.