Il Sole ‘sbadiglia’ e si prepara al riposo, ossia a entrare nella fase di minima attività: in arrivo una tempesta magnetica, che potrebbe creare problemi alle comunicazioni radio e disturbi alle reti elettriche. Attesa per il 15 febbraio, la tempesta è collegata al gigantesco gruppo di macchie, grande 7,8 volte il diametro Terra, comparso vicino all’equatore.
Le macchie “hanno generato un’eruzione, cioé un brillamento, che ha scagliato nello spazio una bolla di particelle”, ha detto all’ANSA il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell’Inaf e dell’universita’ di Trieste. “La bolla – ha aggiunto – si dirige verso la Terra alla velocita’ di 509 chilometri al secondo e potrebbe arrivare contemporaneamente a un’altra raffica di particelle emesse dal Sole, il cui arrivo e’ previsto tra il 15 e il 16 febbraio”.
In questo caso, secondo l’esperto, “i due effetti potrebbero sommarsi, con il risultato che la tempesta generata potrebbe essere di intensita’ moderata, cioe’ di classe G2, nella scala di intensita’ che va da 1 a 5”. Una tempesta di questo tipo, ha concluso, potrebbero causare soprattutto disturbi nelle comunicazioni radio nelle regioni polari e deboli problemi alle reti elettriche e ai satelliti.