La stroncatura: tipica pasta calabrese dal sapore unico [RICETTA]

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La stroncatura, oppure struncatura nel dialetto calabrese, è un piatto tipico della cucina calabrese, e in particolare delle città della Piana di Gioia Tauro. La pasta è realizzata con i residui di farina e crusca della molitura del grano, un prodotto anticamente povero dove si usava la rimanenza di farine diverse. Il frumento integrale e la segale le conferiscono il suo aspetto ruvido e grossolano, che gli consente di trattenere molto bene il condimento della pasta.

Essendo considerata una pasta povera, la stroncatura veniva messa in vendita a prezzi molto bassi. Infatti, le classi sociali più disagiate ne facevano grande uso per l’economicità. La pasta veniva condita generalmente con ingredienti tipici della tradizione contadina, quali olio extravergine d’oliva, aglio, peperoncino, alici e mollica tostata. Ancora oggi viene utilizzata questa ricetta, riscuotendo particolarmente successo per il suo sapore semplice ma caratteristico. Oggi la stroncatura si trova facilmente in commercio, naturalmente viene prodotta da farine integrali selezionate e rispettando le normative igienico sanitarie imposte a tutela del consumatore. Un piatto della tradizione culinaria calabrese, diventata oggi una delle portate principali di ristoranti tipici, nonché piatto principe di occasioni conviviali, feste e sagre.

Per la preparazione di questo fantastico piatto occorre:

  •  400 gr di Pasta Stroncatura Calabrese,
  • Alici sott’olio
  • Pangrattato
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale
  • Peperoncino.

Per prima cosa occorre rosolare il pangrattato in un pentolino con pochissimo olio e quando raggiunge una colorazione leggermente brunastra possiamo metterlo da parte. Successivamente facciamo rosolare l’aglio e le acciughe fino a quando non si sarà formata una cremina, successivamente aggiungete un pizzico di sale,  (considerate quello già presente nelle acciughe) e del peperoncino rosso. Mettete a cuocere la pasta Stroncatura in acqua salata e appena pronta la saltate in padella unendo la mollica ed il preparato di alici. Per finire, servitela nei piatti con un un’ulteriore spolverata di pangrattato e prezzemolo. 

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